Proprio ieri abbiamo assistito alla prima manovra di Bilancio firmata da Giorgia Meloni. Un mese di congedo parentale facoltativo in più retribuito all’80%. Una social card per i più fragili. Un sostegno per le scuole paritarie. Questo e tanto altro.
Si tratta della legge di bilancio per il 2023. Dai congedi parentali all’assegno unico, fino alla Tampon Tax. Questa la prima manovra del nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni che si dichiara soddisfatta della velocità con cui si stanno mettendo in pratica molte delle promesse fatte ai cittadini italiani durante la campagna elettorale.
Il taglio delle tasse sul lavoro di 2 punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro. Inoltre è stata introdotta una riforma pensionistica e modificato il reddito di cittadinanza, come si era promesso in campagna elettorale. Entriamo nel dettaglio e analizziamo voce per voce.
Cosa è stato stabilito
La Tampon Tax: L’ accordo fa scendere al 5% l’IVA su sui prodotti di prima necessità per l’infanzia. Si tratta di pannolini, biberon, omogeneizzati, attualmente al 22 per cento. Ma anche gli assorbenti che sono attualmente al 10%. Per i dipendenti, aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3mila euro. Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6mila euro. Riguarda il tempo determinato e donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
Assegno unico per i figli e concedi fino a 6 anni: Maggiorato del 50% per il primo anno e 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. La maggiorazione riguarda anche i figli disabili. È stato approvato anche un mese di congedo facoltativo in più retribuito all’80% per i primi sei anni dei figli.
Il governo Meloni ha approvato la sua prima legge di Bilancio. Ecco quali sono le 10 misure principali contenute nel testo, che ora dovrà passare l’esame del Parlamento entro la fine dell’anno:https://t.co/uV8p3ZFb3D
— Pagella Politica (@PagellaPolitica) November 22, 2022
Si continua con agevolazioni per l’acquisto della prima casa: Riguarda gli under 36. Bonus sociale bollette e Social card: Riguarda le famiglie meno abbienti per ricevere il bonus sociale bollette. La realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai Comuni e destinata all’acquisto di beni di prima necessità. Parità di genere e violenza sulle donne: Prevede la riassegnazione di risorse non spese per la certificazione della parità di genere e il rifinanziamento di Centri anti-violenza.