Il programma condotto da Mara Venier è stato ampiamente criticato: scopriamo insieme cos’è successo a Domenica In.
Domenica 11 dicembre, Mara Venier è tornata sul piccolo schermo con una nuovissima puntata di Domenica In – occasione in cui la conduttrice ha potuto accogliere diversi ospiti, tra cui il tenore Andrea Bocelli. L’artista si è presentato con i figli per pubblicizzare il nuovo album in uscita per le festività natalizie. Tuttavia, qualcosa ha fatto storcere il naso ai telespettatori del programma.
Mara Venier ha accolto il tenore in studio, in compagnia dei figli Matteo e Virginia. I giovani Bocelli sembrano già introdotti nel mondo dello spettacolo e nel panorama musicale internazionale. Il trio infatti è reduce da un tour di successo, occasione in cui la famiglia ha potuto esibirsi proponendo i brani pubblicati nell’album natalizio.
Effettivamente, nel corso della sua carriera negli studi Rai, Mara Venier ha accolto diversi artisti all’apice del successo, per dare loro modo di parlare di progetti recenti e futuri. Peccato che generalmente le interviste durino una ventina di minuti, dopodiché si passa all’ospite successivo. L’intervento di Bocelli & Company è durato invece quasi un’ora.
Domenica In nella polemica, il pubblico contro Bocelli
Dopo più di quaranta minuti di intervista ed esibizioni, i telespettatori di Domenica In hanno cominciato ad esprimere i primi segnali di evidente malessere. L’intervento del tenore è stato percepito dal pubblico come uno strumento di eccessiva pubblicizzazione ed esaltazione del suo talento e di quello dei suoi figli.
Complimenti continui, ridondanza, esaltazione della voce di Virginia e Matteo, continui riferimenti alla carriera – dopo quasi un’ora, sono arrivati i primi commenti negativi da parte degli utenti web fedeli al programma: “La Bocelli Enterprise in vetrina su Rai Uno”; “E basta che noia”; “Teatrino stucchevole della famiglia Bocelli […] Operazione di marketing natalizia”; “[…] Questa intervista è lenta e poco spontanea”; ma anche “Non bastava un Bocelli, adesso ne abbiamo 3”.
Insomma, è risaputo che il troppo stroppia, tuttavia la redazione Rai non ha tenuto conto della pazienza del pubblico a casa. I telespettatori hanno ritenuto che il tenore abbia goduto di troppi privilegi, soprattutto rispetto alla durata consueta degli interventi degli ospiti in studio.