Una notizia arriva dal Ministero della Salute che ha deciso di prorogare l’obbligo d’indossare la mascherina. Entriamo nel dettaglio.
Questo obbligo d’indossare le mascherine sia in strutture ospedaliere che in Rsa sarebbe dovuto terminare già il 31 dicembre, ma è stato deciso proprio dal Ministero della Salute di essere prorogato fino alla primavera. Questo quanto dichiarato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci. Quindi almeno fino al mese di marzo la nostra mascherina non verrà messa in un angolo e dimenticata, affatto. Dobbiamo continuare a vederla come un accessorio importante nella nostra vita quotidiana, per la nostra salute e quella delle persone che ci sono accanto.
Da precisare è che l’uso delle mascherine non è stato esteso, ma sarà solo valido negli Ospedali, Strutture sanitarie, Rsa. L’obbligo, peraltro, non è mai stato in previsione di cancellazione, ma si tratta appunto di un semplice allungamento, che si è rivelato necessario a causa della situazione sanitaria che sta diventando nuovamente preoccupante con i contagi in risalita e i ricoveri. Sono soprattutto i soggetti più a rischio, ossia gli anziani e i malati che devono essere tutelati e protetti, sono soprattutto loro esposti a queste nuove ondate che sono senza tregua. Il dato che preoccupa maggiormente riguarda i decessi che stanno raggiungendo la cifra di 100 morti al giorno.
Di cosa bisogna preoccuparsi
I decessi ci sono ma quello che è fondamentale e che continua a essere molto importante riguarda la vaccinazione contro il Covid. Il dato che preoccupa rileva che al momento vi è ancora un’alta percentuale di soggetti che non hanno completato il ciclo vaccinale. Parliamo soprattutto della quarta dose, che resta ancora in una lieve percentuale. Ovviamente la preoccupazione si amplifica in questo periodo dell’anno in cui le famiglie, numerose soprattutto, si riuniscono e quindi il rischio del contagio diventa maggiore. Ci si ritrova alla stessa tavola con il desiderio e il piacere di condividere delle cene e dei pranzi senza immaginare che il rischio è proprio lì. Ecco il motivo per cui bisogna assolutamente tutelarsi e tutelare i soggetti che sono a rischio, i non vaccinati, gli immunodepressi.
Purtroppo il virus galoppa e si tramuta con le svariate varianti che abbiamo visto susseguirsi nel corso degli anni da quando il virus si è affacciato per la prima volta nelle nostre vite, stravolgendole. Chiaramente il virus, nel corso degli anni e rispetto al 2020, anno della sua comparsa, è mutato molto, ma si è anche indebolito nel senso che non ha più quella gravità iniziale. Questo non deve assolutamente farci abbassare la guardia, anzi, laddove viene fatto ecco che il pericolo si ripresenta. Non dobbiamo mai sottovalutare il carico sulle strutture ospedaliere che sono necessarie in caso di ricovero e di assistenza. Purtroppo tra mancanza di personale e sovraffollamento questi sono aspetti che preoccupano tutti noi. Quello che non bisogna mai dimenticare e di non abbandonare la prudenza. La Cina sta nuovamente sperimentando un’ondata di Covid preoccupante e non possiamo sapere che cosa succederà nei prossimi mesi. Manteniamo la soglia dell’attenzione molto alta per evitare danni importanti.