Circa la compravendita di auto usate che avviene tra i privati, il tutto è legale, ma ci sono delle regole da rispettare.
La compravendita di auto tra privati è comune e legale, lo fanno in tanti dato che vi è sempre la necessità di auto che siano nuove ma soprattutto usate, dato che questo permette di risparmiare notevolmente. Vi sono assolutamente delle regole che vanno rispettate per fare in modo che la procedura avvenga nel modo più legale possibile. Aspetto importante è che senza un intermediario tutti i diversi doveri ricadono sulle due parti coinvolte, quindi attenzione alle varie azioni da intraprendere dato che se non vengono svolte in correttezza e legalità vi possono essere delle possibili conseguenze.
Quando nella vendita di auto usate ci si muove in autonomia, senza intermediari, bisogna considerare degli aspetti molto importanti come la redazione del contratto, stabilire un prezzo equo, il passaggio di proprietà. A questi si aggiungono anche l’essere in possesso del certificato di proprietà del mezzo e carta di circolazione. Non devono mancare il contratto e il documento d’identità e codice fiscale dell’acquirente. Insomma vi sono in tavola documenti importanti e indispensabili.
Cosa accade nello specifico
Argomento molto importante riguarda proprio il prezzo. Una modalità semplice e comune per stabilire un prezzo equo è controllare online sui diversi portali per la vendita di auto usate come fare a valutare l’auto che viene venduta o acquistata. Per avere una sicurezza in più, il compratore può affidarsi anche al Portale dell’Automobilista, per effettuare gli ulteriori controlli che sono necessari a fare in modo che il tutto avvenga in completa legalità. Per legge non è richiesto un contratto per la compravendita di auto usate tra privati. Per quanto riguarda la redazione del contratto può essere fatta anche privatamente. È anche possibile utilizzare modelli scaricati da internet, ve ne sono tanti a cui attenersi e già precompilati. In questi contratti viene solitamente inserita una clausola molto importante ossia la clausola “visto e piaciuto”. Venditore e acquirente devono presentarsi presso un pubblico ufficiale per autenticare le firme dell’atto di vendita. Questo è un atto molto importante.
Per l’operazione è richiesta una marca da bollo da 16 euro, se l’autenticazione è stata fatta presso l’ACI o un’agenzia convenzionata con lo sportello telematico dell’automobilista. Se invece l’autenticazione è avvenuta presso altre realtà, bisognerà recarsi allora PRA entro un periodo di tempo che non deve superare i 60 giorni. Se invece non viene fatto, il precedente proprietario continuerà a vedersi recapitare multe e altri spiacevoli avvisi. Quindi per una questione di sicurezza e legalità è molto importante che questo avvenga. Cosa molto importante è che il venditore deve essere onesto sullo stato della macchina. Cosa accade se questo non si verifica? Chi dovesse venire imbrogliato può rivolgersi a Carabinieri o Polizia per sporgere querela, operazione che può essere svolta in completa autonomia. Attenzione dato che se ci si costituisse parte civile è invece necessario rivolgersi all’ avvocato. Esiste anche la mediazione civile, quindi il contratto può venire sciolto o ci può essere uno sconto del prezzo, quindi a questo punto l’avvocato non è obbligatorio.