Si parla del bonus animali domestici. Il tutto riguardava un contributo fino alla cifra di 900 euro. Ma cosa è successo?
La notizia è che purtroppo è già sfumato. Infatti questa proposta che interessava molti possessori di animale domestico è stata tagliata dalla nuova Legge di Bilancio. Questo bonus aveva davvero fatto sperare molti, soprattutto coloro che vivono con cani e gatti a seguito che vengono oramai considerati dei membri importanti della famiglia. Il bonus sarebbe stato un valido aiuto per sostenere le spese veterinarie. Purtroppo questo emendamento è stato completamente cancellato dalla Manovra.
Ma cosa prevedeva questo bonus? Il bonus animali prevedeva un contributo fino a 450 euro annui per tutti i nuclei familiari che erano in possesso di un ISEE che non superasse i 15 mila euro. La cosa cambiava per coloro che hanno reddito inferiore alla somma dei 7000 euro, a questo punto il sostegno economico sarebbe arrivato anche alla cifra dei 900 euro. Sarebbe stato quindi un valido aiuto a sostenere i costi che molto spesso sono elevati proprio per l’acquisto dei farmaci e le varie cure che riguardano proprio questi adorabili compagni di vita a quattro zampe.
Cosa sta accadendo nello specifico
Forse questo dimostra che il nuovo Governo è ostile agli animali e quindi non ama sostenere gli stessi e i loro padroni che se ne occupano sempre amorevolmente. Questo è stato anche il commento di Carla Rocchi, il Presidente Nazionale dell’ENPA, ossia l‘Ente Nazionale Protezione Animali. Infatti bisogna puntualizzare che sono anni che l’ENPA chiede la riduzione dell’IVA al 10% per il cibo degli animali e anche le spese veterinarie. Siamo in un momento molto delicato in cui tra i vari aumenti, le bollette, il carburante, l’inflazione, sono tutti aspetti che si aggiungono alla lista di coloro che hanno anche dei pelosetti da curare e sfamare.
Accade di conseguenza che molte famiglie sono costrette a rinunciare ad avere un animale domestico oppure quando avendolo, si rendono conto dell’impegno economico allora sono spinti a cederlo a terzi, con grande tristezza. Non si parla solo di cessioni ma anche di tantissime famiglie che si rivolgono all’ Ente proprio per il motivo che spinge molte persone a rinunciare agli animali, ossia la mancata disponibilità a sostenere i costi onerosi d’interventi veterinari e anche del cibo proprio per i propri animali domestici. Il fatto di non prevedere delle agevolazioni per tutte quelle famiglie che hanno degli animali domestici nelle loro case, significa proprio mettere a rischio tante vite di questi poveri e dolci animali. Quindi, sempre ricalcando le parole del Presidente Nazionale dell’ ENPA, Carla Rocchi, il non confermare questo Bonus animali domestici significa che l’Italia ha dimostrato di non essere un Paese interessato alla tutela degli animali domestici e questo non è affatto positivo. Le priorità forse sono altre, secondo il Presidente Nazionale dell’ENPA, come ad esempio una strana autorizzazione di abbattere i cinghiali e anche altre specie selvatiche che sono presenti sia nelle città che nei parchi, e fare in modo che poi siano presenti sulle nostre tavole?