Cosa accadrà nei prossimi giorni con le pensioni, le scadenze in Posta e in banca. Ci sarà anche un aumento degli assegni con il 2023.
La data da ricordare è quella di martedì 3 gennaio dato che riguarda i primi pagamenti pensionistici alla Posta, il cui ritiro è possibile solo fino al 9 gennaio, seguendo proprio un ordine alfabetico stabilito. Circa gli accrediti in Banca questi avverranno solo nel mese di gennaio in base proprio al giorno possibile per la banca per effettuare l’accredito.
Si assisterà nel mese di gennaio 2023 a un notevole aumento e rivalutazione delle pensioni per quanto riguarda proprio tutto l’anno 2023. Entriamo nel dettaglio per cercare di comprendere cosa accadrà nello specifico in questo nuovo anno 2023 che verrà, per quanto riguarda le agevolazioni rivolte ai pensionati.
Tutto quello che c’è da sapere
Innanzitutto va fatta una distinzione per coloro che ritirano la pensione alla Posta oppure hanno l’accredito presso il proprio istituto bancario. Per quanto riguarda coloro che ritirano la pensione in Posta anche nel mese di gennaio ci sarà il rispetto dell’ordine alfabetico che viene stabilito di consueto. Le date per il ritiro sono dal 3 al 9 gennaio secondo proprio, come abbiamo già detto, la turnazione alfabetica stabilita dalle poste. Come viene indicato qui di seguito: Martedì 3 gennaio cognomi dalla A alla B. Mercoledì 4 gennaio cognomi dalla C alla D. Giovedì 5 gennaio cognomi dalla E alla K. Sabato 7 gennaio (mattina) cognomi dalla L alla O. Lunedì 9 gennaio cognomi dalla P alla R. Martedì 10 gennaio cognomi dalla S alla Z.
Per i pensionati che invece ricevono l’accredito sul conto corrente bancario, la data di pagamento è quella del 3 gennaio 2023, rispettando il giorno bancabile nel mese. È stata confermata la rivalutazione al 100% del 7,3% per quegli assegni che sono fino a quattro volte il trattamento minimo lordo stabilito dall’Inps, 525,38 euro, e all’85% del 7,3% per quelli tra quattro e cinque volte il minimo. L’assegno pensionistico aumenta rispettando la seguente tabella: tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.625 euro lordi), aumento all’85%; tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.150 euro lordi), aumento del 53%; tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4.200 euro), aumento del 47%; tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.250 euro) , aumento del 37%; oltre 10 volte il minimo, la rivalutazione è del 32%.
🔸 #Pensioni, dopo la manovra #Meloni ecco come si uscirà nel 2023. A partire dal 1° gennaio ai “tradizionali” canali d’uscita si aggiungerà Quota 103. Prolungata di un anno Opzione donna ma con una fisionomia molto diversa. https://t.co/sGHPUwFH4j pic.twitter.com/Yr6hmraRIj
— IlSole24ORE (@sole24ore) December 22, 2022
Cosa accade per gli over 75 che percepiscono la pensione minima? L’Inps ha messo a disposizione un servizio molto utile che riguarda l’anteprima del pagamento del cedolino. È sufficiente recarsi sul sito Inps poi cliccare sul servizio in cui sono presenti proprio le notifiche di pagamento della pensione. Cosa è indispensabile fare per accedere al servizio? È necessario disporre di quelle che sono le credenziali digitali Spid, Cie o Cns. Una volta entrati sul sito dell’ Inps, bisogna andare su “MyInps” e poi cliccare il link “Prestazioni e Servizi”, a questo punto bisogna aprire la sezione che riguarda il CEDOLINO PENSIONE E SERVIZI COLLEGATI. Da questa pagina si possono consultare anche altri servizi importanti come ad esempio i bonus che spettano e non solo, si possono anche modificare i dati per poter procedere con l’accredito della pensione sia per quanto riguarda la Posta o anche la banca, il tutto effettuando un semplice click.