In questo periodo sta arrivando un bonus mensile che riguarda quelle famiglie che assumono con un regolare contratto sia le colf che le badanti.
Varie sono le misure con le quali il Ministero del Lavoro punta proprio a contrastare il lavoro irregolare che purtroppo continua a dilagare in Italia. L’obiettivo del nuovo Governo Meloni è proprio quello di ridurre il lavoro sommerso, irregolare, nero di almeno 2 punti percentuali entro l’anno del 2025. È stato proprio il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, a portare avanti quello che risulta essere il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso. Questo piano prevede l’avvio di alcune misure le quali devono proprio puntare a regolarizzare il lavoro, soprattutto quando si parla di lavoro in nero, irregolare.
Il Piano cerca anche di puntare su un qualcosa di molto importante ossia offrire un incentivo economico a tutte quelle famiglie che assumono per i lavori alla persona e in casa, con un regolare contratto, sia per quanto concerne la categoria delle colf che le badanti. Purtroppo il lavoro irregolare, sfruttato, pagato in nero, senza protezione alcuna per il lavoratore in questione, continua a dilagare, basti pensare che sono oltre 780.000 i lavoratori irregolari proprio su una platea di 1,5 milioni di domestici. Non dobbiamo dimenticare che il 90% di questi sono donne e il 70% invece sono degli stranieri irregolari. Quello che va affrontato è proprio il fatto che è impossibile “ridurre il lavoro irregolare senza un intervento deciso sul settore domestico”.
In cosa consiste l’aiuto
Innanzitutto si punta sulla semplificazione degli obblighi a carico delle famiglie che assumono. A questo si aggiunge anche una incentivazione, anche a livello economico, alle famiglie che utilizzano proprio il lavoro regolare. Fondamentale quindi è sviluppare proprio sul sito dell’INPS una sezione dedicata, che potrebbe anche essere abbinata a una app, che fa in modo di rispondere ai quesiti sul lavoro domestico. Se parliamo di lavoro domestico questo risponde a diverse esigenze come ad esempio la cura di bambini e anziani, e tra questi sono compresi coloro che, non sono autosufficienti, ma che comunque beneficiano di un certo assegno di accompagnamento.
Quello a cui punta il Piano è proprio di modificare l‘indennità di accompagnamento e a questo punto cerca di proporre un “utilizzo più mirato dell’indennità”. A questo punto si prevedono dei veri e propri incentivi per tutte quelle famiglie che sono in grado di assumere, con un regolare contratto di lavoro, sia le colf che le badanti in merito all’aiuto domestico e di assistenza alla persona. Verrà istituito un bonus che sarà finalizzato proprio a coprire una parte del costo che devono affrontare le famiglie. Quindi parliamo della categoria delle Colf e badanti, ma anche di voucher o buoni lavoro annessi al tutto. Il Piano in questione cerca anche di proporre la riforma di quelle che risultano essere le procedure di gestione dei domestici. A questo punto vi è l’utilizzo di voucher o buoni lavoro, che serviranno a riportare nella legalità quelle che risultano essere state da sempre le prestazioni di lavoro irregolari.