Si fa presto a dire pesto alla genovese, ma è solo questa la vera ricetta: da ricopiare subito

Fidati, anche tu hai sempre sbagliato la ricetta del pesto alla genovese: diffida dalle imitazioni e mettiti subito ai fornelli.

Pur trattandosi di una preparazione davvero semplice, a tratti quasi immediata nella sua facilità, non è sempre scontata la preparazione del pesto alla genovese. Si pensa, infatti, che basta solo munirsi di mortaio, basilico e pinoli il pesto, in nemmeno una ventina di minuti, è pronto, magari con delle belle trofie o ancora arricchito con qualche pomodorino che dà il giusto tocco acidulo e fresco, soprattutto in estate.

Pesto genovese vera ricetta
Pesto genovese: è solo questa la vera ricetta – Formatonews.it

Eppure, come abbiamo accennato prima, non è proprio così. Tutti, infatti, tendiamo a fare un errore davvero imperdonabile quando prepariamo il pesto alla genovese a casa che è quasi alla pari di una cattiva abitudine, che in parte rovina il risultato finale del pesto. Ma qual è l’errore che rovina in maniera (quasi) irreversibile il pesto? Scopriamolo insieme.

Guida pratica e veloce per il pesto alla genovese: così non commetterai più errori

E insomma, se vuoi realizzare un pesto alla genovese pressoché perfetto, oltre a prestare la massima attenzione alla qualità degli ingredienti, si deve fare attenzione anche alle quantità che vanno dosate affinché nessun sapore si copra. Si devono, infatti, esaltare tutti insieme in una sola forchettata. Ma vediamo insieme tutti gli ingredienti partendo proprio dal formaggio.

Pesto genovese vera ricetta
Per 6-7 porzioni di pasta, 15 o 20 grammi di pinoli vanno più che bene – Formatonews.it

Il formaggio che si deve usare per un pesto al 100% originale, infatti, è o il parmigiano o il pecorino. Al bando tutti gli altri che non vanno assolutamente bene. Per quanto riguarda l’aglio, invece, uno spicchio andrà più che bene per circa 70-80 grammi di foglie di basilico. Tuttavia, nel caso in cui qualcuno abbia problemi a digerirlo, puoi anche rendere l’aglio più digeribile scottandolo prima in acqua bollente o schiacciandolo con lo spremi-aglio.

E ancora, per 6-7 porzioni di pasta, 15 o 20 grammi di pinoli vanno più che bene. Sono tanti però a sottovalutare in questo contesto l’importanza dell’olio: sarebbe ottimo usare un olio profumato e di buona qualità. Nel caso in cui non sia possibile, però, ricordati aggiungerlo solo a crudo così da enfatizzare meglio tanto il gusto quanto il sapore. Infine, se non hai a casa il mortaio, si può tranquillante usare anche il frullatore, ma a una sola condizione: non surriscaldare troppo le lame. In caso contrario, le foglie del basilico potrebbero ossidarsi rovinando tutto.

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