Una notizia molto importante riguarda il Bonus Affitti che è stato confermato dalla legge di Bilancio.
Un bonus che permette a molti giovani di uscire dal nucleo famigliare. Questa fascia di giovani possono contare di consistenti agevolazioni fiscali per farcela con le loro forze e quindi poter costruire la propria vita in modo più indipendente e duraturo, soprattutto in merito alla casa dei loro sogni.
Si parla tanto di Bonus Prima Casa per gli under 36, oppure il Bonus Affitto per gli under 31. Questa agevolazione prevederà una detrazione pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione, fino a un tetto massimo di 2mila euro.
In cosa consiste il Bonus Affitto
Si tratta di un Bonus erogato dall’Agenzia delle Entrate. Chi può usufruirne? “Coloro che hanno un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti. Sono in possesso di un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro l’anno. Hanno stipulato un contratto di locazione per un immobile come “prima abitazione”. Se si parla di detrazione, quella prevista dal Bonus Affitto spetta fino al 20% dell’ammontare del canone di locazione. Fondamentale che l’immobile sia intestato al giovane. Circa la detrazione vi sono delle eccezioni come: “Immobili vincolati ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n.1089 o inclusi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A79, che sono sottoposti esclusivamente alla disciplina relativi agli articoli 1571 e seguenti del Codice Civile; Alloggi di edilizia residenziale pubblica, sui quali si applica la relativa normativa vigente, statale o regionale; Alloggi finalizzati a scopi turistici”
Come richiedere il Bonus Affitto per il 2023? Ovviamente la richiesta è sempre a cura del locatore e proprietario, dopo aver stipulato l’accordo con l’inquilino. Dopo aver stipulato l’accordo, lo sconto potrà essere erogato. Il locatore recupererà la metà di quanto concesso, fino a un totale massimo di 1200 euro. Vi è da dire che i tempi di pagamento di questo assegno non sono rapidi. Per la richiesta sicuramente sarà indispensabile compilare dei moduli sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Verranno richiesti i Dati personali; Firma digitale; Codice fiscale; IBAN. I dati del contratto regolarmente registrato e la data d’importo della rinegoziazione e riduzione. Dato molto importante è che tutte le domande possono essere inviate in completa autonomia, senza bisogno di un commercialista. Qualora si presentassero problemi durante la compilazione, è opportuno rivolgersi al proprio commercialista per essere sicuri di consegnare in tempo la domanda. Nella legge di Bilancio sono previste agevolazioni anche per tutte le famiglie che non riescono a pagare l’affitto. A tal proposito si parla di Fondo Nazionale per il sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione, riconosciuto in caso di: “Possesso della cittadinanza italiana o di un altro stato dell’Unione Europea; Possesso della residenza nel comune in cui si fa richiesta; Presenza di un contratto di affitto; Possesso di un reddito ISEE di 35mila euro (o entro i 26mila euro); Non essere proprietario di altri immobili abitabili nella stessa provincia; L’immobile in oggetto non deve rientrare nella categoria catastale di lusso; Non bisogna essere destinatari di un alloggio pubblico comunale; Non aver usufruito di altre agevolazioni per l’affitto nel corso dell’anno”. Per ottenere questo Bonus Affitto, è necessario fare la domanda al proprio Comune di residenza.
Il secondo sistema è quello della Morosità incolpevole. Per accedere a questo bonus bisogna: “Possedere la cittadinanza italiana; Avere un reddito ISEE di massimo 35mila euro, o entro i 26mila euro. Nessun componente del nucleo famigliare dev’essere proprietario di un immobile abitabile nella stessa provincia. Il contratto dovrà essere registrato regolarmente, e la casa dovrà essere occupata dalla famiglia per almeno un anno” Questo bonus è destinato agli “inquilini morosi incolpevoli”. Altro bonus è quello della prima casa under 36. Per coloro che hanno meno di 36 anni, possono ricevere un bonus erogato dall’Agenzia delle Entrate per l’acquisto del primo immobile. Tra i requisiti: “Avere meno di 36 anni d’età; ISEE non superiore a 40mila euro” Le agevolazioni sono: “Esenzione del pagamento dell’imposta di registro, catastale e ipotecaria; Esenzione del pagamento delle tasse sulle concessioni governative; Riconoscimento di un credito d’imposta, qualora l’acquisto stesso fosse soggetto ad IVA, da utilizzare in compensazione tramite F24″