A partire da febbraio 2023 le pensioni degli italiani saranno sostanziose. Scopriamo cosa accade dal prossimo mese.
Circa l’erogazione dei nuovi assegni minimi per coloro che hanno un’età che risulta essere over 75, passano dalla cifra di 525 euro del 2022 a quella dei 600 euro. Con gli assegni erogati ai primi di febbraio, dovrebbe arrivare un aumento della percentuale di 7,3%. Si assiste a un aumento effettivo della percentuale di 5,3%.
Quello che va precisato è che si assiste al via libera arrivato l’ultimo giorno utile dell’anno 2022. Con l’assegno di febbraio 2023 arrivano anche gli arretrati che devono essere calcolati. Entriamo nel dettaglio per comprendere meglio cosa accade in merito all’argomento pensioni che interessa sempre i cittadini che ne hanno diritto.
I cambiamenti da febbraio 2023
Si assiste a una serie di rivalutazione che vi elenchiamo qui di seguito e che è molto dettagliata circa le cifre e le percentuali. Rivalutazione piena (al 100% dell’inflazione) per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo (2.101,52 euro lordi), con un aumento degli assegni del 7,3%. Rivalutazione all’85% dell’inflazione per le pensioni fino a 5 volte il trattamento minimo (2.627 euro lordi), con un aumento degli assegni del 6,2%. Rivalutazione al 53% dell’inflazione per le pensioni fino a 6 volte il trattamento minimo (3.152,28 euro lordi), con un aumento degli assegni del 3,8%. Rivalutazione al 47% dell’inflazione per le pensioni fino a 8 volte il trattamento minimo (4.203 euro lordi), con un aumento degli assegni del 3,431%. Rivalutazione al 37% dell’inflazione per le pensioni fino a 10 volte il trattamento minimo (5.253,38 euro lordi), con un aumento degli assegni del 2,701%. Rivalutazione al 32% dell’inflazione per le pensioni oltre le 10 volte il trattamento minimo (oltre i 5.253,38 euro lordi), con un aumento degli assegni del 2,336%.
Vediamo che cosa accade con le varie pensioni e nel dettaglio vi segnaliamo le rispettive quote. Per pensioni di 1.050 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 76 euro. Per pensioni di 2.300 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 142 euro. Per pensioni di 2.900 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 110 euro. Per pensioni di 3.700 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 126 euro. Per pensioni di 4.700 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 126 euro. Per pensioni di 5.254 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 122 euro. Per le pensioni più basse, dunque, c’è un aumento percentuale maggiore che non corrisponde a un valore assoluto più alto della mensilità percepita. Circa il pagamento delle pensioni avviene in questo modo, ossia con il pagamento delle pensioni che avverrà nella data del 1° febbraio 2023 per coloro che hanno scelto l’accredito sul proprio conto corrente. Per coloro che invece ritirano la pensione allo sportello postale, dovranno invece rispettare una sorta di calendario che vi riproponiamo nel dettaglio qui di seguito. Mercoledì 1° febbraio 2023 per i cognomi dalla A alla C. Giovedì 2 febbraio 2023 per i cognomi dalla D alla K. Venerdì 3 febbraio 2023 per i cognomi dalla L alla P. Sabato 4 febbraio 2023 per i cognomi dalla Q alla Z. Cosa accade per coloro che vanno in pensione nel 2023? C’è una buona notizia dato che gli assegni saranno più corposi in questo anno. Non dobbiamo dimenticare, però, che ci sono anche delle problematiche all’orizzonte ossia, è stato evidenziato un qualcosa di molto preoccupante circa un possibile collasso del sistema previdenziale.