Questi sono davvero gli ultimissimi giorni per richiedere il Bonus 150 euro. Il tutto è previsto dal decreto Aiuti TER.
Questo Bonus di cui si parla tanto è rivolto a chi ha un reddito complessivo lordo non superiore a 20mila euro che riguarda il periodo d’imposta 2021. Ci sono molte cose da stabilire e da indicare a tal proposito che cercheremo di riassumere in questo articolo.
Circa il Bonus 150 euro è stato progressivamente allargato a nuove categorie di lavoratori, ma attenzione, questi lavoratori, per ottenerlo, devono presentare una specifica domanda. Cerchiamo di comprendere di quali categorie nello specifico si tratta.
I beneficiari e la domanda
Qui di seguito è indicato chi deve fare domanda per il Bonus 150 euro: titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi con borsa di studio e assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi al 18 maggio 2022; lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti. Anche lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Anche in questo caso, con la retribuzione di novembre 2022, i datori di lavoro devono aver pagato, in automatico, l’indennità anche ai lavoratori iscritti al FPLS. L’indennità non concorre alla formazione del reddito. Attenzione va detto che l’INPS procede alla verifica della situazione reddituale. Ricordiamo che la collaborazione coordinata e continuativa, cosiddetta co.co.co, è una tipologia di contratto di lavoro in vigore dal 1° gennaio 2016. Per parlare di co.co.co serve che ci siano contemporaneamente questi tre requisiti: personalità, continuità ed etero-organizzazione. Va precisato che l’estensione della disciplina propria del rapporto di lavoro subordinato al co.co.co. non scatta invece in alcuni casi specifici, come questi che vi elenchiamo ossia: per le collaborazioni individuate dalla contrattazione collettiva nazionale; per le prestazioni intellettuali rese da soggetti iscritti ad Albi professionali; per le attività prestate dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società; per le prestazioni rese a fini istituzionali nelle associazioni sportive e dilettantistiche riconosciute dal CONI; per le collaborazioni prestate nell’ambito della produzione e della realizzazione di spettacoli da parte delle fondazioni; per le collaborazioni degli operatori che prestano le attività collegate al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS).
Inoltre va detto un qualcosa di molto importante ossia i datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato hanno diritto all’estinzione degli eventuali illeciti amministrativi, contributivi e fiscali. Il datore di lavoro non potrà recedere dal rapporto di lavoro nei 12 mesi successivi all’assunzione. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, dal 1° luglio 2019 vige il divieto di collaborazioni che si concretizzino in prestazioni di lavoro che risultano essere esclusivamente personali. Circa il Bonus 150 euro è possibile trasmettere la domanda in diversi modi che vi indichiamo qui di seguito ossia con il servizio online, una volta che vi siete autenticati con le vostre credenziali, dovrete selezionare la categoria di appartenenza per la quale volete presentare domanda. Le credenziali di accesso sono sempre le stesse, ossia lo SPID almeno di livello 2 o superiore. Carta di identità elettronica 3.0 (CIE). Carta nazionale dei servizi (CNS). Patronati. Contact center: telefonando al numero verde 803.164 oppure al numero 06.164164 da rete mobile.