Molti si chiedono se sia possibile, per chi guadagna troppo poco, avere più soldi busta paga.
Per fortuna ne esistono svariati di modi, per avere una busta paga più corposa, ma è fondamentale la collaborazione dell’azienda presso cui si lavora. È con il datore di lavoro infatti che bisogna concordare come aumentare la busta paga. Quindi con lui vengono valutate le possibilità di aumento, oppure se è possibile approfittare di altri strumenti alternativi.
La prima risposta che viene in mente riguarda un aumento della produttività. Infatti è proprio lavorando di più e meglio che si avrà un maggior potere contrattuale e quindi a questo punto l’azienda sarà molto motivata a fornire quell’aumento in busta paga che ogni lavoratore auspica. Non dobbiamo dimenticare un dato importante ossia che lavorando di più, scatta già il primo aumento della busta paga.
Le modalità e i diritti
Fondamentale è il confronto con il proprio datore di lavoro e cercare di capire se gli obiettivi richiesti dall’azienda siano stati raggiunti e che il lavoro svolto risulta essere soddisfacente per il datore di lavoro. Concordare con il datore di lavoro qualche ora di straordinario è importante, ma attenzione questo tempo “straordinario” non può superare le 48 ore settimanali. A questo punto basta qualche ora in più per beneficiare di un extra sullo stipendio. E lo stesso vale per i festivi, dove una giornata di lavoro assicura un vero e proprio aumento di stipendio.
In questo modo con la qualità e quantità del proprio lavoro il dipendente che auspica un aumento in busta paga può acquisire una buona considerazione da parte del proprio datore di lavoro il quale sarà più motivato a concedere un aumento che viene richiesto dal dipendente.
Ma cerchiamo di capire quali sono i diritti del lavoratore in merito a un aumento di stipendio. Il datore di lavoro valuta se ci sono i presupposti per concedere un aumento di stipendio. Ecco quali sono i casi in cui l’aumento di stipendio è obbligatorio. Quando c’è uno scatto di anzianità, oppure quando c’è una promozione ufficiale, oppure quando viene sottoscritto il rinnovo di contratto. Se non vi è nessuna di quest ipotesi che possa fare in modo di concedere l’aumento al lavoratore, a questo punto sarà discrezione dell’azienda valutare se ci sono o meno le condizioni per riconoscere un possibile aumento.
Ma quali sono i diversi modi per aumentare lo stipendio senza intervenire sulla retribuzione tabellare?. Accade che il datore di lavoro pur ritenendo che sia corretto dare più soldi a un dipendente meritevole, non vuole proprio impegnarsi nel riconoscere un vero e proprio aumento del suo stipendio che comporterà ovviamente anche un aumento dei costi aziendali. Non dimentichiamo che uno stipendio più alto significa anche più contributi da versare.
Allora in alternativa l’azienda potrebbe riconoscere dei mezzi alternativi, ossia dei benefits come buoni pasto, fringe benefit, indennità di trasferta. Da non dimenticare che quest’anno è stato introdotto il bonus benzina dal valore di 200 euro. Ma esistono altri modi per aumentare busta paga e stipendio nel 2023 ossia i premi di produttività che quest’anno sono tassati al 5% entro i 3.000 euro annui.