Il 2023 è l’anno dell’aumento degli stipendi, ma l’aumento non riguarda tutti allo stesso modo.
Un argomento importante che riguarda questo anno appena iniziato e che riguarda soprattutto le categorie dei lavoratori che ovviamente sperano sempre che la loro busta paga risulti sostanziosa con il passare degli anni.
Ma attenzione un dato da segnalare è che si parla addirittura di 22 province italiane in cui negli ultimi tre anni la busta paga è diventata davvero più leggera assistendo a un vero e proprio decremento degli stipendi che ha fatto sì che scattasse un vero e proprio campanello d’allarme per le categorie dei lavoratori coinvolti.
Attenzione alla discesa
Secondo quelle che sono risultate le rilevazioni, vi è da precisare che la busta paga in 22 province in Italia, è scesa di ben 312 euro nel periodo di un triennio, soprattutto nel periodo che riguarda il 2019 e il 2022. A livello nazionale, infatti, si registra un aspetto importante ossia un lieve aumento di 301 euro in busta paga.
Vi è da precisare che si assiste a un incremento del 2,5% tra il 2019 e il 2021. Ecco quelle che sono le città che hanno subito una diminuzione degli stipendi, ve le riportiamo qui di seguito: Firenze; Prato; Aosta; Biella; Venezia; Vercelli; Arezzo; Lecco; Fermo; Rimini; Como; Varese; Gorizia; Napoli; Catania; Ferrara; Messina; Verbano-Cusio-Ossola; Lodi; Taranto; Sondrio; L’Aquila.
Dove c’è più guadagno
Cerchiamo di comprendere dove le buste paga dei lavoratori dipendenti risultano essere sostanziose e corpose a seconda della collocazione geografica. Se parliamo della città di Milano, qui l’aumento degli stipendi è stato in media di 1.908 euro, poi vi è da segnalare la città di Parma, con la cifra che si attesta ai 1.425 euro, e poi a essa segue la città di Savona, con la cifra di 1.282 euro.
Sempre a Milano si registra il reddito pro capite più alto, con lo stipendio medio che si aggira sui 30.464 euro per quanto riguarda l’anno del 2021, con una crescita del 6,7% rispetto all’anno del 2019. Poi vi è la città di Bolzano con uno stipendio medio che si aggira a quasi 19.000 euro per ciascun lavoratore. Al terzo posto invece si posiziona la città di Bologna, qui i dipendenti guadagnano in media una percentuale del 2,3% in più rispetto all’anno del 2019.
Vi è da precisare un dato molto importante in materia di aumenti in busta paga, ossia che le retribuzioni sono aumentate maggiormente nella provincia di Savona con una percentuale che risulta essere del +14,3%, con degli aumenti notevolmente importanti che si registrano rispetto all’anno del 2019, parliamo del territorio di Oristano con una percentuale del +11,2% e in quello del Sud della Sardegna con una percentuale che si aggira al +11,2%.
Quello che va sottolineato è che se vediamo il dato medio del peso pro capite del reddito da lavoro dipendente si segnalano delle cifre stabili, ossia parliamo di una percentuale che si aggira intorno alla cifra del 63. Analizzando la situazione nelle 42 province su 107, però, allora assistiamo a un vero e proprio aumento, infatti si è passato dalla percentuale del 68,7% alla percentuale del 69,7%. Attenzione dato che di queste solo sei sono concentrate al Sud dell’ Italia.