Sembra che la notizia sia confermata. I condomini passeranno al mercato libero dell’elettricità.
La notizia sembra essere quindi confermata. Si assisterà quindi a dei contratti che abbandonano il mercato tutelato. A questo punto ci si chiede quali saranno le ripercussioni sulla bolletta di luce che riguarderà la fine del mese. Bisogna capire cosa cambierà nel corso del mese di aprile e se conviene ancora passare alla formula del mercato libero.
Quindi a partire dalla data del 1° aprile 2023 l’illuminazione dei vialetti, pianerottoli garage, soprattutto l’energia per ascensori e cancelli elettrici non potrà più essere gestita da operatori del mercato tutelato. Entriamo nel dettaglio per comprendere meglio cosa accadrà e quali potranno essere le ripercussioni sui condomini
Lo scenario e cosa potrebbe accadere
A questo punto vi è da precisare un dato molto importante ossia che a partire dal mese di aprile i condomini registreranno un cambiamento da considerare per quanto riguarda il bilancio ossia una variazione sulle proprie bollette per quanto riguarda l’energia elettrica.
Va anche detto un aspetto molto importante che riguarda quei condomini che hanno un ascensore al loro interno, ossia che il consumo di energia legato proprio alla presenza degli ascensori rappresenta circa il 20% del bilancio di un condominio medio, mentre senza la presenza di un ascensore all’interno di un condominio, la corrente elettrica incide per il 6-8%. Ecco quindi qualche cifra da comunicare in merito.
Il prezzo dell’energia elettrica del mercato tutelato a gennaio è crollato del -18,1%, come il gas del -36%, ma la luce nel mercato libero è scesa solo del -9,6% mentre il gas sarebbe addirittura aumentato del +2,6%. Nel mercato tutelato la variazione del prezzo della luce e il gas è stata di +6,1% e del -33,4%, nel mercato libero invece le cifre decollano con +174,8% per la luce e del +117,8% per il gas.
Come possiamo difenderci
Lo strumento più affidabile in questo momento è il Portale offerte di Arera da dove si possono avere molte informazioni in merito.
Cosa accadrà per coloro che non passeranno al mercato libero? La risposta è molto semplice. Va precisato a questo punto che chi non riuscirà a passare al mercato libero entro la data del primo aprile attraverserà una sorta di regime transitorio, quello che viene appunto chiamato tutele graduali. A questo punto è molto importante chiedersi se il mercato libero convenga di più o meno del mercato tutelato. Fondamentale in questo caso consultare l’ultimo monitoraggio Retail che viene pubblicato dall’Arera nel quale viene proprio dimostrato come non sempre vi sia una sorta di vantaggio economico a tal proposito.
Va detto che il campione analizzato era di ben 1.120.000 clienti che avevano appunto optato per la scelta della formula del mercato libero. Va anche precisato che la scelta operata dal cliente in realtà non sia la più conveniente dal punto di vista proprio della spesa annua. A questo punto vi è da precisare un aspetto molto importante ossia che nell’ultimo semestre dell’anno 2022, la quota di offerte più vantaggiose scelte dai clienti finali si sono ridotte notevolmente e sensibilmente, soprattutto per quanto riguarda quelle che risultano essere le offerte a prezzo fisso.