Una tragedia avvenuta diverso tempo fa, fatto che tuttavia Flavio Insinna non ha mai superato: leggiamo insieme le sue dichiarazioni.
Flavio Insinna, conduttore ed attore italiano, rappresenta attualmente il volto simbolo de’ L’Eredità – trasmissione targata Rai che si articola tra quiz intriganti e giochi di parole apparentemente impossibili. A questo proposito, Insinna è riuscito a conquistare il cuore e l’attenzione del pubblico italiano, edizione dopo edizione – consapevole di avere una notevole responsabilità tra le mani. Il testimone infatti giunse anni fa dallo stesso Fabrizio Frizzi.
Il conduttore originale de’ L’Eredità era nientepopodimeno che l’iconico Fabrizio Frizzi, scomparso prematuramente nel 2018 a causa di un’emorragia cerebrale improvvisa. La tragedia vide come scenografia proprio gli studi del suo programma, dove venne prelevato per essere trasferito immediatamente in ospedale. Poche ore dopo, i telegiornali nazionali annunciarono e confermarono la dipartita del conduttore.
Flavio Insinna rimase sconvolto dalla notizia, proprio che successe per gli altri volti Rai abituati a lavorare con l’incredibile conduttore. A questo proposito, sembra che Insinna non abbia ancora superato l’ultimo addio a compagno di avventure, tanto da ricordarlo ogniqualvolta si deve occupare dell’ennesima registrazione negli studi de’ L’Eredità.
Fabrizio Frizzi, ricordo indelebile nel cuore del collega Flavio Insinna
In seguito alla scomparsa prematura di Fabrizio Frizzi, i vertici Rai dovettero correre ai ripari per capire a chi consegnare il testimone de’ L’Eredità. Sembra sia stato lo stesso Carlo Conti a suggerire ai produttori di scegliere Flavio Insinna, il cui animo solare e spensierato avrebbe potuto contribuire a mantenere vivo lo spirito del collega scomparso. Il conduttore di Tale e quale show rassicurò Insinna, spiegandogli che avrebbe potuto chiedere aiuto e consiglio ogniqualvolta ne avesse avuto bisogno.
“Carlo mi disse: se hai bisogno di consigli e sai che io ci sono, bussa” – in riferimento alla vicinanza di camerino dei due colleghi Rai. Così, Flavio Insinna ricevette il testimone con la benedizione di Conti, nella consapevolezza di dover dare il massimo in onore del compianto Fabrizio Frizzi. “Sarebbe bello poter tornare indietro” – ha ammesso – “e far condurre a Fabrizio tutte e 5000 le puntate. Mi manca, è una punta di malinconia nella storia perfetta de’ L’Eredità” – ed ha inoltre garantito – “Noi cerchiamo di tenere sempre vivo il suo sorriso”.
Effettivamente, Flavio Insinna ha sempre cercato di mostrarsi allegro, solare e spensierato nel corso della registrazione delle puntate, abbandonando fuori dagli studi eventuali problemi personali, famigliari oppure professionali. Negli ultimi cinque anni, il conduttore ha contribuito alla memoria di Fabrizio Frizzi, dedicando anima e corpo al programma che lo vide come protagonista indiscusso per diverso tempo. Si tratta tuttavia di un lutto che difficilmente potrà essere dimenticato, Insinna ha chiarito di sentire tutt’oggi il dolore della perdita. Nessuno era pronto ad un tale risvolto tragico.