L’anno 2023 si è aperto per quanto riguarda il reddito di cittadinanza con delle novità importanti a proposito.
Da precisare in merito all’argomento è che tramite la manovra finanziaria del Governo i legislatori hanno fissato la data di scadenza definitiva del sussidio.
La misura infatti scade la data del 31 dicembre 2023 e verrà sostituita da un altro strumento che si chiamerà MIA, ossia la di Misura di Inclusione Attiva.
Lo scenario: cosa accadrà
Per godere del reddito di cittadinanza, a prescindere dal profilo dei beneficiari, il fattore determinante è proprio l’ISEE. Va detto che occorre munirsi di un ISEE in corso di validità. Perché chi non lo ha fatto, molto probabilmente ha già perso la rata di febbraio del sussidio. Adesso, con la misura che cesserà il 31 dicembre prossimo, un mese di sospensione si traduce in un mese di sussidio perso per sempre. Va detto che tra le modifiche più importanti del reddito di cittadinanza c’è proprio la divisione in due di quella che risulta essere la platea dei potenziali beneficiari. Da un lato vi sono le famiglie o singoli, che hanno problemi di invalidità.
Diverso il caso di chi invece ha una età compresa tra i 18 ed i 59 anni e non ha familiari che rientrano nelle categorie di non attivabilità al lavoro. Anche se si torna a parlare di offerta congrua di lavoro, che dovrebbe provenire da un posto nella stessa Provincia di residenza e a non più di 50 Km da casa. Va detto che nel momento in cui vi è il rifiuto, il tutto porta alla perdita del sussidio per sempre. E poi vi è un dato molto importante da precisare ossia ci sarebbe da rispettare l’obbligo di formazione e quello che va assolutamente sottolineato è che la mancata frequentazione del corso porterebbe alla perdita del beneficio.
Altro aspetto importante è che la durata del sussidio per gli attivabili al lavoro è scesa a un periodo di 7 mesi per quanto riguarda l’anno 2023. E per questi la nuova misura avrà un vincolo ben definito. Infatti vi è da precisare che il sussidio passerà dal periodo di 18 mesi a quello di 12 mesi. Il rinnovo dopo i primi 12 mesi sarà solo per un periodo di ulteriori 6 mesi, alla scadenza dei quali il sussidio verrebbe perso.
Questo è un aspetto molto importante da precisare. Vi è infatti a tal punto la possibilità di ottenerlo di nuovo sono dopo 18 mesi dall’ultima mensilità percepita. Vi è da precisare che per chi ha nel nucleo familiare over 60, sia che si tratti di minorenni oppure di invalidi, il tutto non si applicherà. Vi è da precisare che per queste famiglie sussidio di 12 mesi in 12 mesi, con la solita pausa di un mese tra un rinnovo e l’altro.