Si parla del Passaporto Italiano, che però, mai come in questo 2023, sembra essere anche irraggiungibile. Ma quale sarebbe il motivo?
Va detto che per rinnovare o entrare in possesso del documento per la prima volta è davvero complicato. Ci sono dei tempi di attesa lunghissimi e il rischio che ogni viaggio pianificato possa saltare. Sicuramente un qualcosa che preoccupa i viaggiatori ma anche le agenzie di viaggi.
Quello che si pensava è che fosse una criticità che sembrava essere destinata a rientrare quanto prima, o meglio che fosse un problema facilmente risolvibile, eppure a marzo 2023 lo scenario è ancora caotico e molto preoccupante che sta creando dei disagi e rallentamenti. Cosa sta accadendo? Entriamo nel dettaglio per comprendere meglio.
Il caos
Quello che va detto è che oggi se si prova a prenotare un appuntamento per il rinnovo o il rilascio del documento di viaggio, in molte città ancora non si riesce a trovare un buco in tempo utile per potere effettuare il tutto. Basti pensare che in alcune città, infatti, non risultano posti fino a giugno, in altre potrebbero aprirsi delle finestre ad aprile, altre ancora invece hanno tutti gli slot occupati fino a settembre. Una situazione davvero difficile che si sta vivendo, e che desta tante preoccupazioni soprattutto se si pensa che le vacanze pasquali sono alle porte.
Ci si chiede allora quali possono essere le conseguenze di tutto questo. Se vogliamo entrare nel dettaglio e analizzare la situazione delle città possiamo dire che a Catania, per esempio, le tempistiche arrivano al 2 ottobre, a Potenza al 9 novembre, a Prato al 13 dicembre. Davvero dei tempi troppo dilatati. Va detto che a causa della situazione difficile sono aumentati gli appelli di agenzie di viaggi e tour operator per sbloccare la situazione difficile, rivolti sia al ministro dell’Interno che alla ministra del Turismo Daniela Santanché.
Questi atti sono dovuti dato che il rallentamento che riguarda la questione passaporti fa in modo che modo che molti intenzionati a viaggiare al momento rinuncino. Questo quindi crea dei danni notevoli agli organizzatori di viaggi, che ovviamente stanno puntando sugli appelli per fare in modo che qualcosa si sblocchi.
Quello che va precisato è che circa 100.000 viaggi siano saltati a causa degli intoppi nei sistemi di prenotazione. Quello che inquieta è che il guadagno mancato è di 180 milioni di euro e sulla base delle interviste agli italiani, 7 cittadini su 10 hanno parlato di tempi di attesa di circa sei settimane dal momento della prenotazione all’appuntamento con gli agenti per ottenere il passaporto. Davvero una situazione molto complicata che rallenta i tempi e che crea anche delle difficoltà.
Il dato preoccupante è che circa 900.000 passaporti sono in scadenza al 31 dicembre e per evitare ulteriori complicazioni, già nelle scorse settimane, è stato attivato un piano straordinario con aggregazione di personale. Cosa prevede il piano? Il piano prevede di forze organizzate per svolgere diversi compiti, dall’acquisizione delle istanze alla loro lavorazione, insieme a giornate straordinarie di apertura al pubblico, gli open day nelle giornate di sabato e domenica.