Si parla della Legge di Bilancio 2022 e dei vari Bonus. C’è n’è uno che riguarda la cosiddetta Attività fisica adattata (Afa).
A tal proposito dobbiamo dire che si tratta di un credito d’imposta che sfiora la percentuale del 100%, ed è relativo alle spese sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per quanto riguarda quelle che risultano essere lo svolgimento di particolari esercizi fisici che riguardano quelle patologie croniche o disabilità.
In merito alla percentuale del Bonus Afa, va precisato che è pari precisamente al 97,5838%. Circa la tempistica, dobbiamo dire che la data di scadenza era il 15 marzo 2023, quindi è già scaduta, dopo che le iscrizioni sono state aperte il 15 febbraio. Va precisato che questo contributo è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022. Cerchiamo di fare chiarezza in merito a questo bonus che potrebbe interessare molti soggetti e cosa fare per beneficiare del sostegno.
Le spese coperte
Facciamo luce. Il Bonus Afa è dedicato a chi ha effettuato quelle spese che riguardano lo svolgimento di una determinata e specifica attività fisica adattata. Il tutto riguarda gli esercizi fisici che sono prescritti per delle situazioni mediche specifiche, come ad esempio quando sono in atto delle patologie croniche oppure quando ci sono delle vere e proprie disabilità fisiche. Va precisato che sono inclusi anche gli esercizi svolti in gruppo, sotto la supervisione di un professionista che ovviamente risulta essere competente e con tutte le capacità che servono per gestire il tutto.
Per quanto riguarda i luoghi è possibile effettuare il tutto anche in quei luoghi particolari, ossia quelle strutture che risultano essere non sanitarie, ossia quelle che vengono definite le cosiddette “palestre della salute”. A tal proposito dobbiamo specificare che per utilizzare delle parole, si tratta di: “Programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche”.
Cosa bisogna fare dopo aver presentato la domanda per usufruire del Bonus Attività fisica adattata (Afa)? Dobbiamo precisare un dato molto importante ossia che ai beneficiari è rilasciata una ricevuta entro il periodo dei 5 giorni, questa ricevuta ne attesta la presa in carico oppure un eventuale rifiuto. Ovviamente devono essere specificate le motivazioni. Va detto che l comunicazione delle Entrate era attesa da quasi sei mesi, visto che il lancio è avvenuto nel mese di ottobre.
A tal proposito dobbiamo specificare che il calcolo delle Agenzie delle Entrate ha considerato il rapporto tra ammontare delle risorse stanziate, ossia i 1,5 milioni di euro per l’anno del 2022, che rappresenta il limite di spesa totale e l’ammontare complessivo delle spese che risultano agevolabili che sono indicate nelle istanze che vengono presentate dai beneficiari. Dobbiamo specificare che nel caso in cui l’ammontare totale oggetto del bonus risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale allora si orienta al 100%.