A volte possiamo diventare i peggiori nemici di noi stessi. Attento a queste 6 cattive abitudini che rovinano la tua vita: smetti subito!
La vita non è semplice, non è sempre rose e fiori e su questo siamo tutti d’accordo. Ogni giorno ci capita di affrontare imprevisti, problemi, situazioni difficili, che non possiamo semplicemente evitare o ignorare. A volte può sembrare che tutto vada storto, ma dobbiamo stare attenti a non diventare nemici di noi stessi. Occhio a queste 6 cattive abitudini: smetti subito e ti renderai conto di quanto siano errate.
Se ti rispecchi in uno di questi comportamenti, forse è arrivato il momento di fare qualche cambiamento. Spesso e volentieri siamo noi stessi a sabotarci senza volerlo e senza accorgercene, poiché cadiamo preda della stanchezza o dello stress.
Se hai una di queste 6 abitudini smetti subito: rischiano di rovinarti la vita
Ovviamente, ognuno di noi è libero di gestire le situazioni come preferisce, così come di prendere le decisioni che ritiene migliori per se stesso. A volte, però, ci domandiamo come mai le cose non sembrano mai cambiare, giorno dopo giorno. Il motivo potrebbe essere il nostro ostinarci a ripetere abitudini che si rivelano sbagliate: di quali si tratta?
Procrastinare. Il costante rimandare ad un momento diverso, più propizio, a quando ci sentiremo più predisposti o saremo più liberi. Vale tanto per le cose serie, come ad esempio sul lavoro, quanto per il tempo libero, come un’uscita con gli amici o una vacanza. A furia di rinviare ci ritroveremo sommersi di cose da fare o, magari, avremo perso un’occasione straordinaria.
Avere il cellulare sempre tra le mani. O anche accanto a noi. Questo accade perché a volte abbiamo il timore di perderci una telefonata o un messaggio importante, anche quando non ne aspettiamo. Finiamo, però, per non concentrarci davvero su tutto il resto, la nostra attenzione non sarà al massimo e corriamo il rischio di commettere errori, di apparire distratti anche in momenti seri e decisivi.
Rimuginare sulle cose negative. Se ci ostiniamo a vedere solo il lato brutto delle cose, finiremo per sentirci demoralizzati, senza energie, come se stessimo compiendo uno sforzo inutile. Tenderemo a considerare le nostre scelte e le nostre azioni poco efficaci, poiché ci convinceremo che qualsiasi cosa facciamo il risultato non cambierà. E, come in un circolo vizioso, saremo meno produttivi, meno entusiasti, meno coinvolti, tanto sul lavoro quanto nelle nostre relazioni personali. Cerchiamo di tenere a mente le cose positive, invece di quelle negative!
Paragonarci agli altri. Ognuno di noi è unico e speciale. Possediamo pregi e qualità che ci rendono ciò che siamo, che ci distinguono dagli altri e che sono motivo di ammirazione. Ostinarsi a voler paragonare noi stessi ad un’altra persona, che ha un vissuto diverso, che proviene da esperienze diverse, è controproducente. I nostri successi sono solo nostri, così come i fallimenti. Lo stesso vale per gli altri e non c’è una scala di importanza che stabilisca il “punteggio” migliore.
Non tracciare dei limiti. Spesso abbiamo un desiderio così sfrenato di veder riconosciuto il nostro valore, di sentirci apprezzati da parte degli altri, che finiamo per dimenticarci di noi stessi. Siamo sempre disponibili, troppo, che si tratti del lavoro, degli amici, dei familiari. Arriviamo a trascurare i nostri bisogni per far felici le altre persone. Mettere dei paletti, tracciare dei limiti, dire qualche “no” non significa essere poco disponibili o non avere a cuore gli altri ma salvaguardare il proprio benessere.
Non prenderci cura di noi stessi. Non dormire quanto serve, saltare una visita medica o rimandarla a causa di impegni, trascurare i propri interessi e hobby. Si tratta di abitudini errate. Non c’è niente di male a ritagliarsi del tempo per noi stessi, per la nostra salute, fisica e mentale. Dobbiamo ricordare che siamo esseri umani, non possiamo dare sempre il cento per cento e, a volte, potremmo aver bisogno di ricaricare le pile!