Quali potrebbero essere le conseguenze se non paghiamo una rata del mutuo? Ecco quello che bisogna sapere, e che in molti ignorano
Restare al passo con tutti i pagamenti, in questo particolare periodo storico, non è per nulla facile. Il costo della vita è ormai sotto gli occhi di tutti (e anche nelle tasche), è aumentato a causa soprattutto dell’inflazione. Tutto ha subito un aumento di prezzo, mentre gli stipendi sembrano fermi agli stessi punti. Il potere di acquisto quindi delle famiglie italiane diminuisce, e far fronte a tutti i pagamenti previsti di certo non è una missione facile.
Tra bollette, spesa quotidiana, spese automobilistiche (tra cui quelle obbligatorie), e imprevisti che non mancano mai, i soldi sembrano non bastare mai. Così quando c’è un mutuo da dover pagare. E molto spesso può capitare che dei soggetti, per un motivo come un altro, non riescano a pagare una rata. Ma che cosa può accadere se le rate del mutuo non vengono pagate? La risposta è ben precisa e in molti non conoscono tale regolamentazione. Ecco quello che c’è da sapere.
Rata del mutuo: cosa accade se non pago?
Ottenere un mutuo, al giorno d’oggi, non è molto facile. La burocrazia ha i suoi tempi e le banche richiedono garanzie che alle volte non tutti riescono a dimostrare. Ma una volta ottenuto, va pagata mensilmente la rata pattuita con la banca. Ma in un periodo di ristrettezze economiche, può capitare che la rata del mutuo non venga pagata. E cosa c’è da sapere quando ciò accade? Qual è lo scenario che si prospetta all’orizzonte?
Le conseguenze possono essere abbastanza pesanti anche a seconda delle casistiche che si presentano. La banca, ovviamente, deve tutelarsi di fronte ad una possibilità che, purtroppo, al giorno d’oggi non appare nemmeno tanto remota. La regolamentazione prevede delle conseguenze anche a seconda della tipologia. Che sia mancato pagamento di una rata, o ritardo tra i 30 e 180 giorni dalla scadenza, o dai 180 giorni in poi. Il ritardo anche in maniera non consecutiva, per più di 7 volte.
I rischi
Ovviamente, una “omissione” del genere, porta gravi conseguenze. La più estrema rischia di portare alla risoluzione del contratto stipulato di mutuo ed in alcuni casi anche al pignoramento dell’immobile. La banca, infatti, ha iter ben definiti per potersi tutelare. Ad ogni rata non pagata, o pagata in ritardo, saranno applicate delle more che può anche arrivare al 4% di interessi. Tutto questo però non resta fine a sé stesso, soltanto verso la banca, ma il cliente è messo in cattiva luce verso qualsiasi altro istituto di credito.
In questi casi il soggetto sarà iscritto al SIC, ovvero all’interno del sistema di informazioni creditizio. In sostanza, sarà iscritto come cattivo pagatore o non affidabile, e non riuscirà ad ottenere altri tipi di prestiti. Il Sistema è gestito dalla Centrale Rischi Finanziari (CRIF). Nel caso in cui siete già consapevoli che il mutuo vi sta creando problemi, potete accedere al Fondo Statale che permette la sospensione per un limitato periodo di tempo (18 mesi del mutuo).