Auguri a Gaetano Scirea. Libero di volare

Auguri a Gaetano Scirea. Auguri al capitano di tutti coloro che amano il calcio. Un fuoriclasse di uomo. Più grande dello straordinario difensore. 

Vi sono momenti che rimangono impressi nella nostra memoria come un’istantanea incancellabile. E’ la sera del 3 settembre 1989, alla Domenica Sportiva si stanno passando in rassegna le immagini delle partite della giornata del campionato di Serie A.

Auguri a Gaetano Scirea, il capitano di tutti
Auguri a Gaetano Scirea, il capitano di tutti (Foto ANSA – formatonews.it)

Fino al momento in cui la “storica” voce di Sandro Ciotti ha pronunciato la più terribile delle notizie: “Dobbiamo interrompere la selezione delle partite di Serie A per una ragione davvero tremenda: è morto Gaetano Scirea“. L’amico di una vita con la maglia della Juventus e della Nazionale, Marco Tardelli, presente in studio, si è immediatamente allontanato. Il pianto è irrefrenabile.

Quel 3 settembre 1989 Gaetano Scirea, nella sua veste di allenatore in seconda della Juventus, si trovava in Polonia per visionare i prossimi avversari dei bianconeri in Coppa Uefa, il Gornik Zabrze. Formazione non certo irresistibile che forse non avrebbe avuto nemmeno bisogno di così tante attenzioni, nemmeno per il tecnico della Juventus, Dino Zoff. Ma il presidente della Juventus, Giampiero Boniperti, aveva insistito tanto. Con il senno di poi, troppo.

Il 25 maggio 2023 è una giornata particolare, poiché Gaetano Scirea avrebbe compiuto 70 anni.

Auguri a Gaetano Scirea

In ricorrenze come questa le immagini presenti nella nostra memoria si sovrappongono le une sulle altre. Perché Gaetano Scirea di ricordi incancellabili li ha regalati tanti. In campo e fuori.

Auguri a Gaetano Scirea, oggi avrebbe compiuto 70 anni
Auguri a Gaetano Scirea (Mariella Scirea, Antonio Conte e Riccardo Scirea – Foto ANSA – formatonews.it)

Il fuoriclasse di Cernusco sul Naviglio ha costituito, insieme ai suoi compagni della Juventus e della Nazionale azzurra, Dino Zoff, Claudio Gentile ed Antonio Cabrini uno dei reparti difensivi più forti della storia del calcio. Da quel pacchetto difensivo ha preso le mosse la Nazionale di Enzo Bearzot, Campione del Mondo in Spagna, nel 1982. Ma nel giorno del suo 70esimo compleanno Gaetano Scirea va ricordato soprattutto per la sua immensa classe come uomo.

Elegante nella vita come nel toccare il pallone in campo. La medesima signorilità, e correttezza, mostrata nei confronti dei suoi avversari su tutti i campi del mondo, la si poteva riscontrare in ogni suo singolo gesto  Durante le interviste la sua voce era pressoché impercettibile, quasi temesse di disturbare. In un’occasione così particolare la redazione di Torino della Testata della giornalistica regionale della Rai, ha preparato un documentario dedicato a Gaetano Scirea dal titolo: Scirea, l’uomo libero.

30 minuti in tutto dedicati al grande campione della Juventus e della Nazionale italiana disponibili su RaiPlay e in versione podcast su RaiPlay Sound, come ci ricorda tuttomercatoweb.com. Soltanto una goccia nel mare dei ricordi per chi oggi ha i capelli argentati, ma bastevole per i tanti giovani che non hanno vissuto la sua storia e che intendono avvicinarsi alla sua leggenda. Troppo breve la prima, eterna la seconda.

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