Sembra incredibile ma purtroppo è davvero così: uno stadio di serie A e tra parentesi anche uno dei più recenti, quando viene a piovere, sembra trasformarsi in un vero e proprio laghetto per la pesca sportiva!
Il Mapei Stadium ovvero lo stadio del Sassuolo calcio, è decisamente uno degli stadi più accoglienti di tutto il panorama calcistico italiano eppure ha una pecca, e non si tratta di una cosa da poco. Non potete credere ai vostri occhi? Aspettate di vedere il clamoroso video nel quale un tifoso sassolese diventa un pescatore!
Il Sassuolo si è svegliato tardi
Il Sassuolo anche quest’anno sta disputando un’ottima stagione e il merito di Dionisi dopo aver lanciato lo scorso anno, giovani di valore assoluto come Raspadori e Scamacca, quest’anno malgrado una partenza in sordina, ha riportato Berardi ai livelli dell’Europeo ed ha fatto colpi importanti contro diverse grandi.
Lo stadio dei nero-verdi
A livello societario i nero-verdi sono ormai da anni una bella realtà del calcio italiano e anche se la società emiliana sembra ancora lontana dal poter lottare, per le posizioni di vertice, sta comunque lavorando molto bene. Il Sassuolo però ha un grosso punto a suo favore che l’aiuta in questo: i nero-verdi infatti possono contare su uno stadio di proprietà, che gli permette di risparmiare tantissimo a livello gestionale. Stadio che la nota società di materiali edilizi Mapei (da li il nome Mapei Stadium), ha realizzato in collaborazione con lo stesso Sassuolo. Ma è tutto oro quello che luccica? Decisamente no!
E’ diventato virale infatti, un video curiosissimo, che mette a nudo, alcune carenze strutturali del suddetto stadio che rimane comunque nuovissimo e decisamente all’avanguardia
Il Mapei Stadium, stadio esteticamente molto carino ma…
Nell’ incredibile video girato proprio da uno dei sostenitori nero-verdi, si vede un tifoso dello stesso Sassuolo che si trasforma in un pescatore provetto e pesca allo stadio, sfruttando il fossato che si è creato tra il campo e gli spalti.
Un video divertentissimo e curioso ma ora però, una domanda sorge spontanea: come sono arrivati lì quei pesci?
Alessandro Righi