La Lombardia è stata colpita da un violento nubifragio che ha scosso tutti quanti. Come è successo, e quanti danni ha provocato?
I disastri naturali e le inondazioni sono gli eventi più difficili da gestire. Non sempre vengono previsti in tempo, e se gli esperti riescono a rilevarli ormai è troppo tardi per intervenire. Un esempio sono le catastrofi climatiche negli USA, che colpiscono da molti decenni gli Stati e rendono la vita più difficile. Ma anche noi siamo stati protagonisti di un evento che sarebbe meglio dimenticare.
La regione della Lombardia è stata vittima di un violento nubifragio che è riuscito a mettere in ginocchio persino Milano. I danni provocati dalle forti grandinate e dalle raffiche di vento sono stati incontenibili, soprattutto per i 350 alberi caduti durante la notte del disastro. Anche le automobili, le strutture e le strade sono state danneggiate gravemente. A riportare i dati è stato Romano La Russa, l’assessore della Sicurezza e Protezione Civile.
Stato di emergenza in Lombardia, il nubifragio ha messo in pericolo Milano: il danno ammonta a 100 milioni di euro
Il maltempo ha costretto il sindaco Giuseppe Sala a chiudere le scuole e i centri estivi, così da dare il tempo alle autorità di controllare le zone e procedere con la rimozione degli alberi caduti. Inoltre è stato vietato l’accesso anche al Castello Sforzersco a causa di diverse tegole cadute dopo la raffica di vento. Pure il Palazzo Marino è stato sospeso, nello specifico l’area C. I parchi cittadini ed altre piccoli territori pubblici non potranno essere visitati fino a quando non sarà stata ripristinata la massima sicurezza.
Secondo gli esperti è molto probabile che questo evento abbia causato più di 100 milioni di euro di danni. Le attività commerciali milanesi, i centri di allestimento, le proprietà private e le sedi delle aziende sono state fortemente danneggiate. Andranno risarcite proprio come i cittadini che hanno perso le loro automobili, o a cui sono stati distrutti degli oggetti molto importanti. Il problema è che i nubifragi stanno diventando sempre più pericolosi e instabili.
Questi violenti fenomeni atmosferici potrebbero ripresentarsi ancora una volta, e forse con una intensità maggiore. Le supercelle che hanno danneggiato Milano sono delle nubi temporali violente e di grandi dimensioni, che ricordano i tornado per via della forma. Al suo interno è presente la stessa rotazione dei venti che si trova nei cicloni, il quale provoca una raffica d’aria da 100 km/h. Tutto questo sembra che sia dovuto al cambiamento climatico improvviso e al riscaldamento globale.