Charles Leclerc e la Ferrari continuano a non incantare, ma ormai sembra che questo non faccia più notizia, visto che da diversi anni a questa parte purtroppo, ci siamo abituati a vedere le rosse, sempre molto lontane dal podio finale. Anche nel GP di Ungheria, che si è corso domenica 23, le monoposto del Cavallino non sono riuscite ad andare oltre il settimo e l’ottavo posto e la macchina ha continuato a mostrare i limiti che aveva già ampiamente mostrato in precedenza, ma è sempre solo colpa della squadra o della vettura?
Spesso e volentieri infatti, si finisce sempre con il prendersela con la squadra, o con la vettura, ma non sempre la colpa è della rossa o del team. Lo scorso anno infatti, durante il GP di Imola, Charles Leclerc non riuscì ad andare oltre il sesto posto ma la colpa allora non fu di certo della macchina. Il ferrarista complice un grave errore, commesso nel ultimo quarto di gara, andò in testacoda toccando un cordolo con le slick appena montate, ed è uscì di strada urtando un muretto. L’incidente danneggiò parzialmente la vettura e gli fece perdere quella che in quel momento, era una posizione da podio. Charles infatti, al momento dell’incidente occupava la terza posizione con un grosso vantaggio sugli inseguitori e per accontentare il pubblico, rischiò troppo. Azzardo che però, gli è costò caro e soprattutto costò caro alla Ferrari che perse la possibilità di mettere in cascina punti per il titolo costruttori e non è stato l’unico, da quando è diventato prima guida della Rossa…
Il video dell’incidente di Leclerc dello scorso anno
Tornando al clamoroso video dell’incidente, possiamo vedere come Charles vada in testacoda, mentre tenta disperatamente di rimanere attaccato alla vettura di Peres, per poter provare, eventualmente più avanti, ad agguantare una seconda posizione, apparsa però decisamente fuori portata. Un azzardo decisamente fuori luogo, visto che la terza piazza era comunque un ottimo risultato, ma la voglia di far festeggiare i suoi tifosi, nel tracciato di casa era veramente troppa, ed il pilota monegasco, ha finito per sbagliare. Peccato…
Ma torniamo al GP di Ungheria di domenica scorsa…
Altra giornata da dimenticare per i piloti della Ferrari ed in particolar modo per Charles Leclerc. Il pilota monegasco all’Hungaroring infatti non ha dovuto fare i conti solo con gli errori fatti dal box durante il primo pit-stop, ma ha dovuto anche sobbarcarsi una penalità oltre a trovarsi di fronte ad un’inatteso problema di comunicazione con il muretto.
Gran parte dei problemi però sono dovuti principalmente al primo lunghissimo pit-stop. E’ stato proprio a causa di quello infatti, che ha fatto subito scivolare, il pilota monegasco, fuori dalla zona punti. Charles però non si è perso d’animo e con un’ottima condotta di gara, era riuscito a recuperare posizioni su posizioni, fino a tornare sesto. Questo grazie anche ad una strategia scelta dalla Ferrari per la seconda sosta. Strategia che per onor di cronaca, ha finito poi per che penalizzare il compagno di squadra e che alla fine è risultata inutile. Si inutile perchè Leclerc nell’impeto di rientrare velocemente in pista, ha finito con il vanificare tutto superando il limite di velocità in uscita dalla pit-lane. Infrazione che gli ha fatto prendere cinque secondi di penalità, secondi che hanno permesso a George Russell di finirgli davanti nell’ordine d’arrivo. La gara come di consueto, è stata vinta dall’olandese Max Verstappen che anche stavolta, ha dominato la gara dal primo all’ultimo giro.
La gara di Charles e Carlos
Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono ovviamente soddisfatti del settimo e dell’ottavo posto conquistati domenica scorsa nel GP d’Ungheria. Un risultato decisamente sotto le aspettative che Ferrari aveva per questo tracciato, soprattutto dopo le prove del venerdì e del sabato. Dopo la gara il monegasco ha fatto la consueta analisi della gara e ai microfoni dei giornalisti ha spiegato: “Purtroppo le simulazioni le abbiamo sulla nostra macchina, non sulle altre. Sappiamo che in queste piste possiamo trovarci bene, ma loro sono andati meglio. Dobbiamo continuare a lavorare sulla macchina e sulla sensibilità che ha. Dobbiamo lavorare al massimo… Continuiamo così, a lavorare, perché pagherà”.
Leclerc: “non sono demoralizzato”
“Non sono demoralizzato, darò tutto fino all’ultimo. Ci sono tanti problemi in radio, si sente una parola su quattro. Ma è chiaro cosa vogliamo fare, la motivazione è al 200%, ma purtroppo non c’è la macchina per mostrare cose speciali. Bisogna essere pazienti”
Il Gran Premio d’Ungheria comunque, è stata l’ennesima delusione per i tifosi della rossa e stavolta, malgrado le sue parole, è stata una mazzata anche per il pilota monegasco. Nulla di irreparabile ma almeno dall’atteggiamento Leclerc sembra aver accusato il colpo. Contrariamente a quanto avvenne in passato in situazioni simili però, al termine della corsa stavolta si è mostrato speranzoso nel futuro e meno arrabbiato del solito per quanto accaduto in gara. Nelle sue parole infatti, si legge una voglia di riscossa che nelle precedenti gare non c’era stata e questo fa sicuramente ben sperare, in vista del GP del Belgio che si correrà già in questo fine settimana