Brutte notizie per il principe Harry, i sondaggi parlano chiaro: i sudditi non vogliono più lo Spare in Patria.
In occasione del primo anniversario della morte di Elisabetta II, Harry è tornato a Londra per rendere omaggio alla tomba della nonna a cui era molto legato. Ed è molto probabile che a questo punto il principe resti nel Regno Unito in attesa dell’incontro tra lui e il re. Carlo, infatti, ha chiesto espressamente di poter incontrare il figlio il prossimo 17 settembre per cercare di appianare tutte le divergenze.
E divergenze tra Harry e il resto della Royal Family ce ne sono eccome. Mentre il resto dei Windsor, infatti, si è riunito a Balmoral, in Scozia, per ricordare la defunta sovrana, Harry non si è mosso dalla Capitale a dimostrazione del fatto che ancora i rapporti, specialmente con William, restano più tesi che mai, tant’è che Carlo ha chiesto al primogenito di non presenziare durante l’incontro che ha più il sapore di un negoziato col duca del Sussex.
Percentuali impietose per Harry: i sudditi hanno le idee sul futuro del principe
Pare però che il principe non sia inviso solo alla famiglia reale. Un recente sondaggio condotto dal quotidiano inglese ‘Daily Mail‘, infatti, ha rivelato come su duemila persone intervistate dalla Società Deltapoll che ha condotto l’indagine sul gradimento dei membri della Royal Family, il 61% degli intervistati non ha dubbi sul futuro di Harry.
Per loro il principe dovrebbe essere rimosso dalla linea di successione al trono. Al momento Harry, infatti, è quinto. Ma non finisce qui. Per i sudditi britannici lo Spare non dovrebbe più ricevere nemmeno qualsiasi tipo di finanziamento pubblico da parte tanto del re quanto dei contribuenti. Insomma, più della metà degli intervistati ha le idee chiarissime sul principe. E risultati simili non sorprendono mica dopo tutti gli ultimi accadimenti.
Dal Megxit all’intervista bomba a Oprah Winfrey fino alla serie tv targata Netflix “Harry & Meghan” e l’autobiografia del principe “Spare – Il Minore“, stando sempre al sondaggio il figlio minore del re avrebbe recato un importante danno di immagine sia al Paese che alla millenaria istituzione che è la corona inglese. Insomma, i britannici non hanno gradito per nulla la cattiva pubblicità in tutti questi anni.
E così, solo il 25% degli intervistati resta ancora dalla parte di Harry e Meghan, tanto da credere fermamente che dovrebbero ricoprire un ruolo attivo all’interno della monarchia. L’incontro del 17 settembre quindi diventa di fondamentale importanza per il futuro di Harry e per il suo indice di gradimento ormai ai minimi storici.