Lo Stato ebraico può vantare delle migliori armi di protezioni da attacchi missilistici che lo rendono quasi invincibile
La guerra in Medio Oriente ha catturato l’attenzione di tutto il mondo. Lo scontro tra Israele e Hamas è infatti al centro della cronaca geopolitica mondiale e ogni giorno ci sono aggiornamenti sulle vittime causate da bombardamenti e raid.
Israele non gode affatto di una buona reputazione in Medio Oriente, soprattutto per il fatto che è quasi totalmente circondata da Paesi apertamente ostili. Pensiamo ad esempio alla Siria, al Libano e alla stessa Striscia di Gaza, ma anche all’Iran, non confinante, ma comunque molto vicino e, soprattutto, dotato di armi e un esercito molto potente. Ma quindi come fa Israele ad essere quasi intoccabile? La risposta è nella tecnologia e anche in un’arma potentissima: Arrow 3.
Come funziona Arrow 3
Sebbene l’invasione del 7 ottobre ha dimostrato che Israele, in rarissimi casi, può essere invasa, la minaccia al Paese sono sempre stati i razzi e missili lanciati da nazioni ostili. Ecco perché quando dalla Striscia di Gaza partono razzi in direzione Tel Aviv, si inizia a parlare di Iron Dome e della sua incredibile efficacia come sistema antimissilistico. Ma la vera arma segreta di Israele per la sua difesa è Arrow 3.
Si tratta di un sistema di difesa missilistica anti-balistica che permette di cercare, rintracciare e intercettare missili e raggi a lungo raggio. Questo sistema è in grado di distruggere missili lanciati in orbita per poi colpire sulla terra, come i missili balistici e le testate nucleari. Il sistema è stato sviluppato da Israele con finanziamenti statunitensi ed è attivo nelle forze israeliane già dal 2017. Si tratta di un sistema particolarmente efficiente, in quanto ha dimostrato di poter intercettare missili ipersonici, temutissimi dalle grandi potenze mondiale. La sua efficienza è dovuta soprattutto all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, che aiuta il sistema ad individuare le minacce e indirizzare al meglio i razzi intercettori.
Arrow 3 è entrato in azioni proprio in questi giorni per la prima volta per intercettare un missile balistico proveniente dallo Yemen. È la prima volta che il sistema veniva utilizzato e il mondo ha potuto assistere alla sua efficacia: ovviamente il missile balistico proveniente dallo Yemen è stato intercettato e abbattuto. Dunque, per rispondere alla nostra domanda di inizio articolo: “Come fa Israele a resistere alle continue minacce dall’estero?” possiamo guardare ai suoi incredibili sistemi di difesa antimissilistici.