L’incredibile scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori, i quali sono convinti di aver trovato una nuova Atlantide nelle acque australiane. La popolazione potrebbe risalire a circa ventimila anni fa.
Atlantide è un’isola leggendaria nella quale Platone ambienta alcuni suoi scritti. Secondo il filosofo greco, Atlantide sarebbe sprofondata negli abissi in un solo giorno dopo aver provato a conquistare Atene, per volontà di Poseidone, il dio del mare. Il nome dell’isola deriva da quello di Atlante, figlio di Poseidone e leggendario governatore dell’Oceano Atlantico. Atlantide è un mito che ha ispirato tantissimi racconti, alcuni dei quali sono arrivati fino ai giorni nostri.
Se Atlantide è un mito, la scoperta che hanno fatto alcuni ricercatori potrebbe essere totalmente vera. Sembra che sia stata scoperta in Australia una massa terrestre che potrebbe risalire a quasi ventimila anni fa, quando quelle terre erano abitati da una civiltà che oggi non esiste più. La scoperta dei ricercatori potrebbe cambiare le mappe storiche, questa è una scoperta molto importante. Ecco cosa hanno scoperto gli esperti e perché la loro ricerca è così importante.
Atlantide esiste veramente? Ecco cosa pensano i ricercatori
Secondo i ricercatori che hanno scoperto una massa terrestre in Australia, in questa area geografica potrebbero aver vissuto milioni di persone. Gli studi fanno risalire l’annegamento di questa civiltà a circa 18 mila anni fa, quando è realistico pensare che ci fosse una colonia nell’Oceano Pacifico. I ricercatori hanno scoperto strumenti di pietra e segni di vita umana in un’area che si trova nell’Australia nordoccidentale. Sappiamo che questa area è stata colpita dall’era glaciale e che il livello del mare si è alzato, inondando le terre mentre le calotte polari si scioglievano.
Questo significa che, al largo della costa nordoccidentale dell’Australia, una volta c’era un territorio in superficie più grande della Nuova Zelanda. Esistono prove archeologiche che fanno credere che in queste zone ci sia stato il passaggio di una civiltà umana molto sviluppata. Lo studio è stato pubblicato su Quaternary Science Reviews ed è stato ripreso da tutte le riviste specializzate del settore.
Secondo le stime degli esperti, la civiltà che ha abitato questa piattaforma sommersa avrebbe potuto contare dai 50 mila ai 500 mila abitanti ed il picco della popolazione avrebbe avuto luogo circa ventimila anni fa, al culmine dell’era glaciale, quando la piattaforma si trovava ancora in superficie. Questi territori sono stati sommersi dall’innalzamento del mare e hanno costretto gli abitanti del posto ad emigrare. Una storia molto simile a quella di Atlantide, ma questa è una storia vera.