È l’unico centro abitato entrato nella lista per conquistare il prestigioso premio, i turisti intanto l’hanno già preso d’assalto.
Nonostante conti una popolazione di soli sedicimila abitanti, la città di Kukës è diventata famosa in tutto il mondo. Il motivo? È entrata a far parte dei candidati per il Premio Nobel, un unicum. Negli anni i visitatori sono aumentati, fino a farla diventare una meta turistica imperdibile e insolita se si è in viaggio per l’Europa. Sin dalla nomination non c’è guida che non la menzioni, il cuore immenso dei cittadini ha commosso un po’ tutti.
Non c’è solamente una ragione storica alla base della sua fama però perché anche il contesto in cui si trova è affascinante. Affacciata sul fiume Drin, è stata per generazioni un centro nevralgico dei flussi commerciali per la zona e per l’intera regione. Arrivando, la prima cosa che si nota è l’imponente minareto della moschea, a pochi passi dallo splendido edificio invece c’è il museo civico che racconta l’interessantissimo passato di questi luoghi – un abitato conosciuto sin dal XVI secolo.
Kukës, perché è stata nominata per il Premio Nobel?
A rendere Kukës degna di rientrare tra i candidati del Premio Nobel non è stata solamente l’atmosfera magica che si respira tra i vicoli della città, tra i banchi del mercato locale, nei ristoranti tradizionali e nei caffè. Ci troviamo in Albania, in particolare nell’area nordorientale del Paese, per intenderci quella che confina con il Kosovo – a 60km si trova la capitale Tirana.
Proprio dal Kosovo sono stati accolti fiumi di rifugiati durante il conflitto che ha devastato la regione alla fine degli anni Novanta. Un gesto che nel 2000 è valso al piccolo centro abitato da sedicimila anime la nomination per l’onorificenza per la pace. Tra le attività più amate dai turisti sicuramente il trekking nei vicini Monti della Valbona ma anche gli scorci mozzafiato delle grotte di Gjelaj. Impossibile non citare poi il lago di Fierza, bacino artificiale costruito sui resti del vecchio abitato.
Per quanto riguarda le attrazioni vere e proprie, di particolare importanza è il Monumento Nazionale ai Caduti della seconda guerra mondiale e poi la chiesa di San Giorgio, edificio di culto ortodosso che oltre a stupire per il suo fascino racconta una storia antica, la sua costruzione è datata al XVIII secolo.