La corsa alle elezioni primarie, negli USA, ha avuto inizio. In seguito alla sua vittoria in Iowa, Donald Trump ha lanciato un appello alla Corte Suprema.
Il prossimo 5 novembre gli elettori statunitensi saranno chiamati alle urne per esprimere le proprie preferenze. Donald Trump, già da novembre 2022, ha annunciato la sua intenzione di ricandidarsi, dopo la sconfitta del 2020, per il suo secondo mandato (non consecutivo). Qualche mese più tardi, nella primavera del 2023, è arrivata anche la ricandidatura dell’attuale presidente Joe Biden.
Impossibile dimenticare l’epilogo delle elezioni tenutesi ormai quattro anni fa. Il risultato finale, determinante la vittoria di Biden, è stato contestato da Trump. Il tycoon ha apertamente rifiutato gli esiti delle votazioni, con accuse di brogli che tuttavia non hanno mai trovato conferme.
La Save America March (“marcia per salvare l’America”) organizzata dai suoi sostenitori si è trasformata in una vera e propria rivolta, culminata in quello che è passato alla storia come l’assalto al Campidoglio del 2021. Descritta da diversi media come un tentativo di colpo di Stato, l’insurrezione è stata duramente condannata, insieme al suo promotore.
Trump, il messaggio alla Corte Suprema
Con l’inizio delle elezioni primarie negli USA, Donald Trump si è visto escludere dal Colorado. La Corte statale lo ha dichiarato “ineleggibile”, proprio per via dei fatti risalenti allo scorso 6 gennaio 2021. Il tycoon ha avuto una parte centrale nell’assalto al Campidoglio dei suoi sostenitori: motivo per cui si è deciso di penalizzarlo. Una mossa che – non è difficile immaginare – Trump non ha affatto preso bene.
In questi giorni, l’imprenditore e politico si è rivolto alla Corte Suprema che, a detta sua, “dovrebbe mettere fine a questi tentativi di penalizzare i ballottaggi che minacciano di togliere i diritti a milioni di americani e promettono di provocare il caos“. È quanto riferito dai legali del candidato, nella speranza che la Corte Suprema possa respingere la sua esclusione dalle elezioni primarie in Colorado.
Una richiesta giunta in seguito alla prima votazione, in Iowa, segnata da una schiacciante vittoria per Trump. Il tycoon, infatti, ha raggiunto un record, conquistando il maggior numero di voti nelle 99 contee dello Stato (fatta eccezione per una). L’imprenditore ha trionfato con il 51%, superando di gran lunga i rivali DeSantis (21%) e Haley (19%).
Un risultato senza precedenti che l’indagine di Cbs News ha tentato di spiegare. Innanzitutto, il movimento Make America Great Again continua a trovare ampio consenso tra i repubblicani. A ciò si aggiunge il fatto che l’ex presidente degli Stati Uniti è riuscito a convincere gran parte dei suoi sostenitori (il 90%, secondo le fonti) della falsità dei risultati delle scorse elezioni.