Autore di alcune delle opere più amate dai lettori e penna rivoluzionaria della letteratura italiana, da tempo è in lotta contro la malattia.
Era appena iniziato il 2022 quando lo scrittore annunciava la diagnosi appena ricevuta, da lì in poi una battaglia dura per sconfiggere una volta per tutte la malattia. Fortunatamente a non abbandonarlo mai è stata la famiglia, fondamentale sia la compagna Gloria sia la sorella Erica. Quest’ultima in particolare ha vestito i panni della donatrice per il fratello, di fatto salvandogli la vita.
È apparso particolarmente provato di recente, accolto in studio da Fabio Fazio a Che tempo che fa su Nove. Alla domanda di rito prova a rispondere, con l’originalità e l’ironia che l’hanno sempre contraddistinto: “Come stai? A me, in questo momento… è complicato. Dipende da dove la guardi, diciamo. Alla fine credo che la risposta più onesta sia ‘bene’. Sto bene. D’altra parte non sarei qua altrimenti”.
Come sta Alessandro Baricco oggi? Che cosa ha avuto lo scrittore
Tramite un post sui social svelava la diagnosi dei medici: leucemia mielomonocitica cronica. Ha trascorso un’intera estate in ospedale, al San Raffaele, per cercare di combattere il brutto male. A donargli le cellule staminali di cui aveva bisogno è stata la sorella Erica, il primo trapianto è avvenuto esattamente due anni fa, era il 2022. Oggi le condizioni di Alessandro Baricco sembrano in miglioramento, almeno a giudicare dalle sue parole.
Ospite in una delle ultime puntate di Che tempo che fa, ha raccontato come se la sta passando ultimamente. Lo scrittore non si è mai fermato praticamente, nonostante sia stato messo a dura prova: “Dovevo lavarmi i denti ed ero così debole che non riuscivo a fare il gesto se non muovendo solo la testa e mi chiedevo se sarei mai uscito da tutto questo. Adesso vado benissimo, anche di rovescio”.
Rievoca anche l’esperienza del lungo ricovero, tra le più traumatiche: “Se passi molto tempo in ospedale lasci giù bei pezzi di te. Quando esci, guarito o non guarito, hai un cammino da fare, recuperare pezzi, è una specie di salita”. Infine, nella chiosa, il 66enne ha ammesso: “È un grosso cammino che non è finito, ci sono tante cose ancora da recuperare“.