Un nuovo progetto di Poste Italiane punta a migliorare i suoi servizi di logistica: tutte le novità a partire dal 2024.
Poste Italiane si adegua al cambiamento e alle esigenze dei suoi clienti: a partire dal 2024 ci saranno tantissime novità, compresa la consegna dei pacchi nei giorni festivi. Il nuovo modus operandi della società si colloca dopo l’annuncio della privatizzazione di una seconda tranche del suo capitale.
Le novità rispondono alla volontà di affrontare la concorrenza degli altri operatori e alle richieste delle piattaforme che utilizzano Poste per la consegna dei loro pacchi. In primis Zalando, Amazon e Vinted. Di seguito, scopriamo il nuovo progetto del servizio di logistica e cosa cambierà nel 2024.
Poste Italiane: il servizio di logistica si migliora con consegne anche nei festivi
Il nuovo piano industriale di Poste Italiane sarà presentato a fine marzo ma sono già trapelati diversi dettagli al riguardo. L’obiettivo è quello di consolidare il primato del servizio nella logistica, soprattutto legato alla consegna dei pacchi proveniente dall’e-commerce. Il progetto prevede maggiore flessibilità nell’orario di lavoro per circa 25mila postini. Il tutto sarà attuabile dopo aver raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro tra azienda e sindacati, scaduto oramai lo scorso anno.
Per l’azienda guidata da Matteo Del Fante, la competizione maggiore si giocherà nel rispetto degli standard molto alti richiesti dai clienti del gruppo da piattaforme come Zalando e Amazon. Proprio nel rispetto delle loro richieste, il gruppo di Poste adeguerà il suo servizio di logistica, ampliando le consegne anche di domenica e nei festivi.
Nel nuovo piano industriale è compreso un aumento delle tipologie di prodotti consegnati. Lo scorso Marzo, Poste ha lanciato il servizio “fresh”, ovvero la consegna di prodotti da banco freschi grazie alla collaborazione con Mlk Deliveries e la Mazzocco Srl. L’utilizzo di mezzi refrigerati e di norme strettamente rispettate, ha fatto sì che presto tale servizio sarà presente in tutti i capoluoghi principali: per ora, è già attivo in città come Torino, Bologna, Firenze, Milano e Roma.
Tuttora, non si è giunti a un accordo definitivo. I sindacati, la scorsa settimana, hanno chiesto un incontro urgente con i vertici della società, per discutere delle novità in corso e del rinnovo del contratto di lavoro. Non mancano le preoccupazioni dei lavoratori nei confronti delle recenti dichiarazioni governative che esprimevano la volontà di privatizzazione del capitale di Poste e Ferrovie dello Stato.
Da tale mossa, il governo stima di incassare fino a 6,7 miliardi di euro. La premier Giorgia Meloni ha chiarito che la riduzione delle quote di partecipazione statale non riduce il controllo pubblico, come nel caso di Poste. La premier ha invece avanzato l’ipotesi di fare entrare i privati anche in società dove c’è il totale controllo pubblico, come in Ferrovie.