Mamma Rai nell’occhio del ciclone: dopo la dichiarazione pubblica del giornalista arrivata nelle scorse, i vertici dell’emittente tv pubblica sono sommersi dalle polemiche.
A quanto pare non si tratta solo di critiche, ma della testimonianza di chi è stato presente nella sala stampa del programma di punta del palinsesto delle reti nazionali. Le sue parole, che testimonierebbero un comportamento gravissimo, stanno già facendo il giro del web.
Il giornalista della Rai ha appena “denunciato” che cosa è successo a telecamere spente, sollevando molte critiche da parte di tanti cittadini italiani e non solo, e un polverone mediatico senza pari. Scopriamo che cosa sta succedendo dopo il grave episodio della rete ammiraglia.
Rai, la dichiarazione del giornalista su quello che è successo a telecamere spente
Nelle ultime ora la parola Rai è una delle più cliccate e delle più pronunciate, e il motivo è quello che è accaduto nell’ultimo appuntamento di Domenica In, ma non solo. A quanto pare c’è anche dell’altro, è avvenuto qualcosa che ha fatto riaccendere i riflettori sull’emittente pubblica nazionale, in modo ancor più forte di quanto non abbiano fatto nei giorni scorsi le luci del teatro Ariston, o l’interesse per il confitto tra Israele e Palestina.
Non si tratta solo delle parole dell’Amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, che nel pomeriggio di domenica scorsa ha fatto leggere in diretta su Rai 1 il comunicato ufficiale in cui prendeva le distanze dall’appello Stop al genocidio, fatto da alcuni dei cantanti di Sanremo. L’ad Rai infatti, ha appoggiato Israele allo scopo di prevenire il polverone mediatico e spegnere l’incendio che sarebbe divampato di lì a poco, a causa delle affermazioni fatte sulla caldissima questione sul conflitto in medio oriente. Purtroppo però non è bastato, perché un altro tema scottante, dopo, ha scatenato un terremoto in Rai.
Questa volta a sbottonarsi è stato un giornalista della Rai stessa. Cesare Deserto, attraverso un filmato pubblicato sul suo profilo ufficiale di Instagram, ha detto pubblicamente cosa è accaduto dietro le quinte di Sanremo, dove si decidono le sorti de Festival, e dove le telecamere restano spente. Il giornalista ha confessato di aver assistito in persona al tentativo dichiarato di sabotare la vittoria di uno degli artisti in gara, e di aver ascoltato con le sue orecchie dai colleghi della sala stampa la seguente frase: “Votate tutti per Angelina Mango, così non facciamo disperdere i voti e non facciamo vincere il napoletano”.
Questa è chiaramente una dichiarazione molto grave dai toni discriminatori, un’affermazione che sa di anacronistico razzismo, e che, se dovesse essere confermata, costringerebbe la Rai a fornire spiegazioni, forse anche scuse pubbliche, a tutti i cittadini italiani, e probabilmente perfino ad annullare gli esiti del Festival Rai, o a costringere alle dimissioni i componenti della sala stampa.