Si conclude il 40esimo Primo Cup allo Yacht Club de Monaco, grandissimo evento nautico con al centro della regata l’innovazione.
Si è concluso il 40esimo Primo Cup, evento nautico promosso dallo Yacht Club de Monaco, e come al solito è stato un grandissimo successo. A sfidarsi 90 team e un totale di 400 velisti, divisi nelle quattro i categorie J/70, Smeralda 888, Longtze Premier e Cape 31.
Un evento sportivo incredibile, che come al solito ha visto al centro della scena non soltanto tanta competizione, ma anche innovazione e sostenibilità. “ Monaco è sempre il luogo ideale per testare nuove barche e tecnologie per la vela e ne siamo molto orgogliosi” ha spiegato (come riportato da LaPresse) il segretario generale dello YCM Bernard d’Alessandri.
In attesa dei nuovi eventi dello YCM, è comunque il tempo di fare un degno recap di questa incredibile manifestazione, che ha visto tantissime sorprese e portato tante novità in campo nautico: tutti i dettagli su una splendida edizione appena conclusasi.
Si chiude il 40esimo Primo Cup: i dettagli della competizione
Come ogni competizione che si rispetti, anche al 40esimo Primo Cup ci sono stati dei vincitori. Nella classe J/70 (come riporta ancora LaPresse) ha trionfato Giangiacomo Serena di Lapigio col suo team monegasco ‘G-Spot’, mentre nella classe Smeralda 888 a vincere è stato Achille Onorato con la sua ‘Canard à l’Orange’, Nella classe aggiunta appositamente per quest’edizione, Cape 31, è stato ‘Give me Five’, ma oltre alla competizione a trionfare è stata decisamente anche l’innovazione.
Su iniziativa del membro YCM Ludovico Fassitelli, vincitore della Primo Cup 2019, è stata infatti proposta l’anteprima di una nuova classe one design: la Junda KII, che mira a modernizzare le regole della competizione con grande attenzione sulla tecnologia e accessibilità. L’iniziativa rientra senza dubbio nelle attività svolte e nei valori trasmessi dallo Yacht Club de Monaco, tanto che è stata accolta con favore ed entusiasmo dal Presidente, il Principe Alberto II di Monaco.
“Ho pensato di progettare una barca solo per due persone che possa essere gestita facilmente, riducendo i costi e risolvendo il problema della gestione dell’equipaggio” ha spiegato in merito il fondatore e amministratore delegato di Junda, Ludovico Fassitelli. Tra competizione e innovazione, anche questo 40esimo Primo Cup si è rivelato un successo veramente straordinario, in vista del prossimo appuntamento sportivo ( il Women Leading and Sailing Trophy).