Matteo Bassetti ha rilasciato alcune dichiarazioni che stanno facendo preoccupare milioni di italiani. Secondo il professore ligure, il peggio deve ancora venire. Ecco cosa ha detto Matteo Bassetti e perché le sue parole hanno mandato in ansia tantissime persone.
Matteo Bassetti è un medico genovese che è diventato molto famoso in Italia durante la pandemia mondiale. In quel periodo, infatti, lo specialista in malattie infettive ha partecipato a diversi programmi televisivi, spiegando in termini abbastanza semplici quale fosse la situazione in quel periodo storico. Anche se ormai la pandemia sembra essere alle spalle, Matteo Bassetti continua ad avere un grande seguito, soprattutto sui social network, ma anche in alcuni contenitori televisivi che si occupano di salute.
Nelle ultime ore, il professore ligure ha fatto discutere per alcune dichiarazioni che hanno mandato nel panico tante persone. Sembra che il Covid non sia l’unico pericolo dal quale proteggersi, ma che ci siano anche altre malattie infettive pericolose in arrivo. Lo specialista ha evidenziato una grossa preoccupazione e lo ha fatto parlando ultimamente con la stampa. Ecco cosa ha detto Matteo Bassetti e perché le sue parole hanno fatto preoccupare tanti cittadini italiani.
Matteo Bassetti: “Nel 2024 è partita un’epidemia”
Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha parlato di una infezione di morbillo che si sta diffondendo nel nostro paese. Secondo il medico genovese, i casi registrati nel primo trimestre di quest’anno sarebbero 213, di cui 181 confermati dalle autorità sanitarie. Questo è un dato che segna un incremento rispetto al passato. Quasi nove contagiati su dieci non risultano vaccinati contro il morbillo.
Ecco un breve estratto di quanto dichiarato dal medico ligure: “È solo l’inizio, il peggio deve ancora arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate. Nessuno si preoccupa delle complicazioni e questa cosa mi colpisce”. Matteo Bassetti ha spiegato che la vaccinazione è uno strumento di protezione che il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe mettere in campo al più presto, aumentando le risorse a disposizione dei cittadini italiani.
Secondo Matteo Bassetti, la vaccinazione non dovrebbe essere un’iniziativa del singolo cittadino, ma uno strumento promosso dal Ministero della Salute per prevenire altre epidemie in futuro. La pensa allo stesso modo anche Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, il quale auspica alla promozione di campagne vaccinali da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.