Vladimir Luxuria in affanno alla guida della nuova edizione del reality show, i vertici Mediaset ora valutano attentamente il da farsi.
Solamente qualche mese fa era stato lo stesso amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a confermare la presenza di Ilary Blasi al timone de L’isola dei famosi. In conferenza stampa aveva ribadito la fiducia nelle abilità della conduttrice salvo poi mettere la trasmissione nelle mani dell’ormai ex opinionista del reality show ovvero Vladimir Luxuria. La diciottesima edizione è partita con i migliori auspici lo scorso 8 aprile e almeno inizialmente sembrava potesse tenere botta, rimanendo in linea con i risultati del passato.
E così è stato, effettivamente, perché i primi appuntamenti hanno fatto registrare numeri buoni a livello di ascolti. Il crollo è stato lento e graduale, fino a che il programma non si è adagiato su una media di 2,2 milioni di telespettatori sintonizzati e uno share pari al 17%. Nei corridoi di Cologno Monzese si vocifera che i vertici dell’azienda possano presto prendere una decisione inaspettata per tentare di invertire la rotta.
L’isola dei famosi con Vladimir Luxuria non decolla, Mediaset valuta lo stop
Tanti gli indizi disseminati in queste settimane ma in pochi avrebbero immaginato che Mediaset alla fine potesse valutare la chiusura anticipata della diciottesima edizione de L’isola dei famosi. Due stop consecutivi che fanno pensare, ora le indiscrezioni circolano con più insistenza: prima il 25 aprile, per la Festa della Liberazione, e poi il 2 maggio quando l’emittente ha preferito mandare in onda una puntata di Terra Amara per contrastare la partita di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen trasmessa su Rai Uno.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore dall’esperta di gossip Deianira Marzano, il reality show dovrebbe concludersi nel giro di quattro puntate, insomma il finale di stagione sarebbe solamente dietro l’angolo. Dovranno mettersi l’anima in pace i fan – gongolano invece i seguaci dell’ex padrona di casa, Ilary Blasi – perché ora pare che lo scenario, fino a poco tempo fa fantascientifico, possa seriamente concretizzarsi.
Il piano iniziale, è bene specificarlo, era quello di chiudere i battenti il 4 giugno ma a questo punto non è detto che si arrivi fino a lì con la programmazione. Bisognerà semplicemente attendere per capire in quale direzione si procederà.