Ti senti sempre al centro dell’attenzione? Potresti soffrire dell’effetto spotlight: ecco di cosa si tratta

Mai sentito parlare dell’effetto spotlight? Se ti senti sempre al centro della scena potresti scoprire di soffrirne.

Immaginate di avere qualcosa da nascondere. Come vi sentireste? Un poco osservati, immagino. Come avere un centinaio di occhi puntati su di sé, tutti impegnati a scrutare, valutare, farsi gli affari nostri. Non è una bella sensazione, ammettiamolo.

Cos'è l'effetto spotlight e come funziona
Ti senti sempre al centro della scena? Occhio all’effetto spotlight! – formatonews.it

In genere una sensazione simile ci accompagna nel periodo dell’adolescenza, quando ci si sente costantemente giudicati, sempre sotto esame. Gli altri sembrano non avere altro da fare nella vita che emettere sentenze a nostro carico, facendoci sempre sentire di avere qualcosa da dimostrare, come se la nostra innocenza fosse sempre in questione.

O ancora:  sarà successo a tutti di entrare in una stanza e iniziare a pensare di essere degli osservati speciali: nella nostra testa tutti gli occhi dei presenti in quel momento sono puntati su di noi. Ci sentiamo più o meno come se sopra al nostro capo si fosse posata una colossale lente di ingrandimento. O, meglio, con le luci del riflettore che ci illuminano a pieno giorno.

Effetto spotlight, come funziona e perché ci sentiamo sempre sotto i riflettori

Quanto descritto è esattamente quello che è noto come effetto spotlight, letteralmente traducibile come «effetto riflettore». Chi soffre di questo effetto ha la tendenza a ingigantire qualunque difetto o errore. Poco importa quanto possano essere minuscole le nostre “colpe”: ci si sente costantemente giudicati dagli altri.

Come capire se soffriamo dell'effetto spotlight
L’effetto spotlight ci porta a credere che gli altri passino il loro tempo a giudicare noi – formatonews.it

Così una microscopica puntina di fango sulla scarpa può diventare una macchia enorme, pensiamo, agli occhi degli altri. Ma si tratta di una distorsione che sta tutta nella nostra mente. Insomma, ci stiano facendo un film o creando la classica tempesta in un bicchier d’acqua. Se potessimo leggere nella mente altrui, ci accorgeremmo subito che gran parte della gente nemmeno ha notato quel particolare che invece ci preoccupa tanto. 

L’effetto riflettore è tipico soprattutto degli adolescenti, ma anche in età adulta spesso può rimanere in noi la falsa percezione di essere osservati da tutti. In questo modo però trascuriamo un fatto molto semplice, ovvero che la nostra percezione e quella degli altri è molto differente. La gente semplicemente ha altri pensieri per la testa che stare a occuparsi di noi.

Insicurezza, scarsa autostima, sensazione di essere al centro dell’universo. Da questo perimetro prende forma l’effetto spotlight. Siamo convinti di trovarci al centro della scena, con un riflettore puntato addosso a mettere in evidenza ogni centimetro di noi. Salvo accorgerci che le cose in realtà sono molto più prosaiche e il riflettore ci illumina molto meno di quanto pensiamo.

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