Gli scienziati hanno fatto una scoperta incredibile: sembra che ci sia qualcosa accanto alle piramidi di Giza, in Egitto. Gli esperti ne sono sicuri, ma vogliono approfondire per comprendere meglio quali siano le origini di questo incredibile mistero.
Giza è una città egiziana nota per ospitare il complesso piramidale più grande del mondo. In questo posto ci sono tante piramidi, ma le più note sono sicuramente quelle di Chefren, Menkaure e la Grande Piramide. Si tratta di uno dei siti archeologici più visitati al mondo, in grado di attirare ogni anno milioni di turisti e curiosi, provenienti da tutti i continenti. Il mistero delle piramidi affascina tantissime persone, ma gli archeologi continuano a fare nuove scoperte.
Queste piramidi risalgono a 4.500 anni fa, sono state costruite come tributo alle divinità egiziane e venivano utilizzate per scopi cerimoniali. Negli ultimi duecento anni, i ricercatori hanno trovato diversi manufatti, tombe, cimiteri e camere sepolcrali. Nelle ultime ore, il complesso di piramidi di Giza è sulla bocca di tutti a causa di una incredibile scoperta. In un primo momento, nemmeno gli archeologi potevano credersi, ma è tutto vero. Ecco cosa hanno scoperto poco tempo fa.
Trovata una struttura sotto le piramidi di Giza
Un team di scienziati giapponesi ha rilevato una anomalia sotto le piramidi di Giza. Gli archeologi hanno utilizzato delle tecnologie avanzate per effettuare delle ricerche nel sottosuolo ed hanno individuato una struttura riempita di sabbia, a forma di L, lunga almeno dieci metri. La scoperta è stata effettuata all’inizio di maggio ed è stata pubblicata sulla rivista Archaeological Prospection.
Poiché la struttura è piena di sabbia, è possibile che sia stata riempita dopo la sua costruzione. Gli scienziati hanno definito questo comportamento anomalo, poiché si tratta di qualcosa mai visto prima accanto ad una piramide egiziana. Il team di ricercatori giapponesi ha commentato in questo modo la scoperta: “Crediamo che questa struttura fosse molto grande. Dai risultati dell’indagine non possiamo determinare il materiale che causa questa anomalia, ma potrebbe trattarsi di una grande struttura archeologica sotterranea”.
Nonostante i risultati siano stati pubblicati soltanto nella primavera di quest’anno, il team di scienziati giapponesi lavora su questo progetto dal 2021, finanziato dall’Università Higashi Nippon International e Tohoku e dall’Istituto Nazionale di ricerca e di astronomia e geofisica dell’Egitto. Nei prossimi anni saranno effettuati ulteriori studi per comprendere l’importanza di questa scoperta, ma è possibile che il team di ricercatori giapponesi abbia trovato qualcosa in grado di cambiare la storia delle piramidi egiziane.