Russia, torna alta l’attenzione per la Libia: cosa sta succedendo?

In Russia torna alta l’attenzione per la Libia e aumenta l’influenza del Paese guidato da Vladimir Putin nello Stato nordafricano.

La Libia non è nuova alle attenzioni della Russia. In passato, infatti, il Paese ha esercitato la sua pressione sullo Stato nordafricano con la fondazione del gruppo Wagner del comandante Evgeny Prigozhin. Non si tratta nemmeno dell’unica nazione del continente ad aver attirato le mire del Paese che, in particolare dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, punta al supporto diplomatico – oltre che alla vaste risorse offerte dal territorio – degli Stati africani, con l’obiettivo di contrastare l’egemonia degli avversari occidentali.

Perché la Russia si interessa alla Libia
L’attenzione della Russia nei confronti della Libia torna ad essere alta – Foto Ansa – formatonews.it

Nonostante la morte di Prozighin lo scorso agosto, i rapporti tra Russia e Libia non si sono attenuati. A distanza di qualche mese del decesso del comandante, per la precisione a settembre 2023, Mosca ha proceduto con nuovi accordi militari a est del Paese. I quali potrebbero riguardare – secondo le fonti riportate in uno studio condotto dall’Istituto Polacco per la Politica Estera – la presenza di navi russe nel porto di Tobruch, grazie alla costruzione (già avviata) di una base militare.

Aumenta la presenza della Russia in Libia: Mosca punta al Mediterraneo

L’intento della Russia, ovviamente, è quello di espandere la sua influenza, con un certo interesse verso il Mediterraneo: si tratta, infatti, di una posizione strategica nel suo scontro con la Nato. Nel mese di aprile, la città portuale situata nell’area orientale dello Stato libico ha visto l’arrivo di rifornimenti russi di provenienza siriana. L’indagine ad opera del progetto All Eyes On Wagner, con sede in Francia, ha inoltre segnalato operazioni di ri-organizzazione dei membri dell’esercito della Russia su territorio libico in tempi recenti.

Cosa sta succedendo tra Russia e Libia
L’influenza russa in Libia si fa sempre più insistente: quali sono le mire di Mosca – Foto Ansa – formatonews.it

Queste avrebbero determinato un incremento pari a 1800 soldati. Dati, tuttavia, smentiti da Mosca. Alcuni combattenti sarebbero anche stati trasferiti in Niger. Mentre nei pressi di Bengasi – altre città portuale, oltre ad essere la seconda più popolata della Libia – è sorto un nuovo centro di addestramento. Ma la Russia non si limita alla presenza militare: lo Stato, in guerra con l’Ucraina da febbraio 2022, si sta impegnando anche in campo politico.

In questo caso, lavorando ad una “riunificazione” della Libia che dovrebbe passare per la riappacificazione delle fazioni attualmente in conflitto. Come spiegato dall’Adnkronos, che ha riportato le dichiarazioni di alcune fonti, la Russia sarebbe attiva su un doppio fronte. Da una parte, si trova il generale Khaled Haftar, che avrebbe favorito lo stesso ingresso di Mosca nella parte est del Paese; mentre dall’altra c’è Seif Gheddafi, secondogenito del noto colonnello, considerato dal primo il suo più grande nemico.

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