Doctor Who, la serie tv più longeva di sempre: quali sono le ragioni del suo successo?

Di serie tv ne esistono tante, ma nessuna eguaglia Doctor Who, la serie britannica di fantascienza va in onda dal 1963.

Hai mai sentito parlare di Doctor Who? Per farla breve, si tratta di una serie tv basata sulla vita di un alieno con sembianze umane che viaggia nel tempo e nello spazio. E lo fa con la sua navicella spaziale a forma di cabina telefonica, il T.A.R.D.I.S. Strano vero? Eppure, le avventure di questo alieno dal cuore doppiamente d’oro (perché è dotato di ben due cuori), hanno avuto il seguito di intere generazioni. Tutto infatti partì nel lontano 23 novembre 1963, quando la BBC trasmise il primo episodio di questa serie.

quando nasce Doctor Who
Doctor Who nasce nel lontano 1963 ed è ancora in corso oggi – Screenshot IG @bbcdoctorwho – formatonews.it

Da allora, ogni sabato pomeriggio, c’era un nuovo episodio che trattava di avventure nel tempo e nello spazio di questo strano signore. “Doctor Who” all’epoca aveva lo scopo educare i bambini inglesi alla storia e alla geografia. In ogni episodio della serie infatti, il Dottore mostrava un nuovo periodo storico o posto del mondo, combattendo con mostri di vario tipo.

Allora forse nessuno avrebbe potuto immaginare che questa sarebbe diventata la serie di fantascienza più longeva della storia. Inoltre è diventato uno dei fenomeni culturali condivisi più amati del Regno Unito e degli appassionati del genere in tutto il mondo. Nel corso del tempo infatti, le citazioni non sono mancate: da “Futurama,” a “Sherlock,” a “I Simpson,” e “Derry Girls”. E non mancano musicisti come i Radiohead e i Pink Floyd, che nella propria canzone “One of These Days” usarono proprio la storica sigla della serie.

La storia della serie tv

Dal 1963 fino ad oggi sono stati mandati in onda 869 episodi, per un totale di 40 stagioni. Ci fu però una lunga pausa tra il 1989 e il 2005. Ma come può una serie tv durare così tanto? Ad un certo punto gli attori muoiono e non possono più interpretare il loro ruolo, no? Ebbene, a permettere una tale longevità della serie fu un’intuizione degli sceneggiatori iniziali.

perché ci sono diversi attori
Il Dottore è un alieno che può rigenerarsi e cambiare aspetto quando sta per morire – Screenshot IG @bbcdoctorwho – formatonews.it

Il primo attore che interpretò il Dottore fu William Hartnell. Purtroppo però dopo un po’ di tempo si ammalò gravemente e cominciò a dimenticarsi le battute sul set. Per questo motivo gli sceneggiatori dell’epoca decisero che il Dottore dovesse avere il potere di “rigenerarsi,”. Ciò significava che il Dottore poteva cambiare completamente aspetto e personalità. Un’intuizione geniale che ha portato la serie a cambiare l’attore che interpretava il Dottore ogni volta che fosse necessario.

A onor del vero, comunque, all’epoca della sua trasmissione il primo episodio non andò benissimo. Soltanto il giorno prima della sua messa in onda era stato assassinato il presidente statunitense J.F. Kennedy, e furono in pochi a seguire la prima puntata. Questo primo episodio, dal titolo “An Unearthly Child,” fece dei pessimi ascolti, ma fu riproposto nuovamente la settimana dopo insieme al secondo episodio.

La serie tv, da allora, continuò fino al 1989 quando fu messa in pausa fino al 2005, quindi non fu mai formalmente cancellata. Però secondo i produttori non poteva competere con i film di fantascienza del periodo come “Star Wars.” Fu nel 2005 poi che la serie venne ripresa e riproposta dal produttore e sceneggiatore Russell T. Davies, che modernizzò fortemente la serie, allungando gli episodi e introducendo trame un po’ più complesse, che interessassero anche agli adulti.

Ebbene il ritorno di Doctor Who nel 2005 ottenne una popolarità tale che non aveva mai avuto fino a quel momento. Una popolarità non più confinata al Regno Unito, ma che salì a livelli internazionali. E questo anche perché intercettò un pubblico giovane che cercava nuove storie a cui affezionarsi in un momento in cui non c’erano proposte televisive interessanti.

“Dottore chi?”

Come abbiamo detto, “Doctor Who” è una serie che racconta le avventure del Dottore. Egli è un alieno che assomiglia a un essere umano ma appartiene in realtà alla razza dei “Signori del Tempo”. Ha sicuramente un nome che non è solo “Dottore,” ma lo tiene gelosamente segreto. Il nome della serie tv stessa, infatti, proviene proprio dal fatto che spesso i personaggi che lo incontrano provano a capire se abbia un nome intero. Infatti, quando lui si presenta e dice di essere il Dottore, gli domandano «Doctor Who?», tradotto in italiano con «Dottore chi?». Inoltre, la sua arma principale è un “cacciavite sonico”. Un cacciavite con tecnologia aliena che gli permette tra le altre cose di scassinare facilmente le serrature e manomettere o aggiustare macchinari e computer.

cos'è il Tardis
Il Tardis è la navicella spaziale nella quale il Dottore viaggia nel tempo e nello spazio – Screenshot IG @bbcdoctorwho – formatonews.it

Inoltre, come già accennato, i Signori del Tempo hanno due cuori e sono capaci di viaggiare nel tempo e nello spazio grazie a navicelle spaziali senzienti. Queste hanno il nome di TARDIS, che sta per “Time And Relative Dimension In Space” (letteralmente “tempo e relativa dimensione nello spazio”). I TARDIS permettono a chiunque ci viaggi di capire e parlare qualsiasi lingua. Oltretutto, in teoria hanno un “meccanismo camaleonte” che permette loro di mimetizzarsi con il contesto del luogo e del tempo in cui atterrano.

Ma il TARDIS usato dal Dottore è difettoso ed è bloccato nella forma di una “police box,” una grossa cabina telefonica blu tipicamente inglese. Nonostante da fuori sia una semplice cabina, al suo interno il TARDIS è molto più grande, e nel tempo ha mostrato di potersi ampliare e restringere in base alle necessità del Dottore. Proprio per questo motivo, una delle citazioni più celebri della serie, che tutti esclamano la prima volta che entrano nel TARDIS, è: «It’s bigger on the inside!», cioè «È più grande all’interno!».

Ma torniamo alla rigenerazione. Ogni Signore del Tempo può cambiare completamente aspetto e, in parte, personalità, ogni volta che sta per morire. Ciò non toglie che è comunque possibile uccidere un Signore del Tempo fermando il processo di rigenerazione prima che si completi. Un aspetto interessante è che storicamente gli sceneggiatori avevano deciso che i Signori del Tempo non erano immortali, ma potevano rigenerarsi soltanto tredici volte. Con il tempo, però, sono però state trovate delle scappatoie per permettere alla serie di continuare.

Di conseguenza, gli attori che hanno interpretato il Dottore nel corso dei decenni sono tantissimi, ognuno di loro riconoscibile per la personalità e lo stile diverso dagli altri. Tra i più amati ci sono Tom Baker (il Quarto Dottore, tra il 1974 e il 1981), David Tennant (che è stato il Decimo Dottore tra il 2005 e il 2010 e sta tornando come Quattordicesimo Dottore per il sessantesimo anniversario) e Matt Smith (l’Undicesimo Dottore, tra il 2010 e il 2013).

Ma quindi, quanti anni ha il Dottore? Ebbene, l’età precisa non è chiara ma ha sicuramente almeno un migliaio di anni. Inoltre nella nuova versione della serie viene spiegato che da giovane ha preso parte a un grande conflitto con i Dalek, i suoi più celebri avversari, chiamato “La guerra del tempo.” I Dalek sono tra i nemici più temuti e combattuti dal Dottore. Si tratta infatti di alieni senza emozioni che sono convinti di essere la razza suprema dell’universo. Essi hanno un unico obiettivo: quello di sterminare qualsiasi altra forma di vita.

Viaggi e compagni di viaggio

Nei suoi viaggi e nei suoi combattimenti il Dottore non è mai solo. Infatti, pur essendo l’ultimo Signore del Tempo rimasto in vita, o almeno così lui crede, il Dottore è quasi sempre accompagnato da uno o più “companion,”. Si tratta di compagni di viaggio spesso umani ma talvolta anche alieni, con cui stringe dei forti legami, di natura spesso paterna, ma anche amicale o amorosa. I suoi companion, soprattutto nella nuova versione della serie, hanno spesso un’importanza fondamentale nelle sue avventure per risolvere le crisi che affronta.

chi sono i companion del Dottore
I companion accompagnano il Dottore nei suo viaggi – Screenshot IG @bbcdoctorwho – formatonews.it

Le avventure del Dottore si risolvono spesso con delle trovate un po’ fantasiose e quasi sempre in modo pacifico. Questo è un aspetto molto importante della serie. Infatti, per il personaggio del Dottore non è importante non è tanto come fermare il pericolo di turno. È importante che lo faccia sempre in modo nonviolento, senza armi, con creatività e arguzia, e riuscendo quasi sempre a trovare anche la soluzione più umana e compassionevole.

Molto toccanti sono gli episodi in cui si trova coinvolto in eventi storici importantissimi. Ad esempio, c’è un episodio in cui visita Pompei poco prima dell’eruzione del Vesuvio. Un altro, molto amato dai fan, in cui aiuta Vincent van Gogh a liberarsi da un mostro che lo sta perseguitando. E ancora un altro in cui si trova su una navicella spaziale dove delle persone molto ricche si sono date appuntamento per guardare la fine della Terra ascoltando Toxic di Britney Spears. Nel corso delle puntate si incontrano Mary Shelley e William Shakespeare, Nikola Tesla e Adolf Hitler, Charles Dickens e Agatha Christie.

Alcuni dei momenti più amati della serie riguardano la rigenerazione del Dottore, perché i vari interpreti sono spesso scelti tra attori molto popolari o che comunque diventano molto popolari grazie al ruolo. Ma le rigenerazioni si svolgono all’interno della trama della serie, in alcuni degli episodi più amati di sempre. Tra i più recenti c’è per esempio “The Time of the Doctor,” il finale dell’ottava stagione (2013), in cui il Dottore, interpretato da Matt Smith, dice al proprio companion Clara Oswald (Jenna Coleman) «I will never forget when the Doctor was me», cioè «Non dimenticherò mai quando il Dottore ero io». 

Tra i companion più amati dagli spettatori ci sono anche Rose Tyler (Billie Piper), la prima companion della nuova serie partita nel 2005, Martha Jones (Freema Agyeman), brillante studentessa di medicina, Donna Noble (Catherine Tate) che diventa una delle più care amiche del Dottore, Amy Pond (Karen Gillan), bimba sognatrice diventata investigatrice, e Sarah Jane Smith (Elisabeth Sladen), giornalista investigativa che accompagnò il Dottore tra il 1973 e il 1976 e tornò a viaggiare con lui anche nella nuova versione della serie. A interpretare alcuni dei personaggi più ricorrenti nella storia della serie sono state star come John Barrowman (Jack Harkness), John Simm (il Maestro, arcinemico del Dottore) e Michelle Gomez (una versione più recente del Maestro).

Il futuro del Dottore

L’ultima rigenerazione vede nei panni del Dottore il giovane attore Ncuti Gatwa, attore ruandese naturalizzato britannico che si identifica queer, arrivato dopo ben 3 stagioni di Jodie Wittacker, la prima donna a interpretare il Dottore. Ma nell’ultima puntata della tredicesima stagione in cui si è vista la rigenerazione di Jodie, quest’ultima si è rigenerata in David Tennant, attore che aveva già interpretato il Dottore tra il 2005 e il 2010. E ciò ha contribuito  moltissimo alla popolarità internazionale del personaggio.

chi è il Dottore in corso
L’ultimo Dottore della stagione in corso è interpretato da Ncuti Gatwa – Screenshot IG @bbcdoctorwho – formatonews.it

Tennant è stato poi il protagonista dei tre episodi speciali di Doctor Who usciti su Disney+ per il sessantesimo anniversario della serie il 25 novembre 2023, i quali hanno portato poi alla rigenerazione nel nuovo Dottore: appunto Ncuti Gatwa. Altro aspetto interessante è che oltre alla serie tv sono stati prodotti degli spin-off come Torchwood, Le avventure di Sarah Jane Smith, Class, K9, The infinite quest: tutte serie tv che si basano sui personaggi che sono stati al fianco del Dottore nel corso degli anni e che continuano a vivere le loro avventure. Certo, molti personaggi nel corso del tempo sono venuti a mancare. Infatti, molti dei Dottori della serie classica non ci sono più, così come i loro companion. Ma la loro memoria rimarrà per sempre in questa serie.

Si può dire che questo show è forse uno dei più appassionanti mai creati, con le sue trame, i suoi colpi di scena, la fantascienza che spesso si mescola con la realtà e manda messaggi profondi all’umanità. Molti potrebbero pensare che si tratta solo di un alieno che gironzola nello spazio, ma la serie è molto più di ciò. “You know that in nine hundred years of time and space and I’ve never met anybody who wasn’t important before.” dice ad un certo punto il Dottore interpretato da Matt Smith. E cioè “In 900 anni di tempo e spazio, non ho mai incontrato nessuno che non fosse importante”. Perché per il Dottore ogni vita è importante, anche quella dei suoi nemici che spesso è costretto ad eliminare. E questo è il messaggio principale di Doctor Who: la vita è bella ed è importante viverla al massimo, nonostante qualsiasi difficoltà. 

 

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Se non l’avete ancora vista, vi invitiamo a farlo, magari partendo dalla serie andata in onda nel 2005: Doctor Who cambierà il modo in cui vedete il mondo.

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