Una risata ci seppellirà: ridere non fa sempre bene alla salute, la scoperta degli scienziati

Non sempre una risata è sinonimo di salute e tantomeno è quel toccasana che crediamo. In alcuni casi c’è da preoccuparsi, dicono gli esperti. 

“Ridi che ti passa”, si dice spesso. Peccato che a volte la risata possa farci passare sì, ma a miglior vita. Siamo sempre stati convinti che ridere e buonumore fossero due toccasana per la nostra salute, una specie di “analgesico naturale” in grado di disinnescare pensieri neri, ansie e malumori. Ma è sempre così?

Quando ridere fa male alla salute
In alcuni casi una risata può rivelarsi davvero mortale – formatonews.it

Le nostre convinzioni consolidate rischiano di ricevere una bella spallata da una ricerca della New York University. Ne dà notizia il britannico Mirror. Insomma, in alcuni casi ridere troppo sembra far male alla salute o quantomeno essere la spia di guai seri. Gli studiosi hanno evidenziato diverse circostanze – almeno quattro – in cui ridere potrebbe essere davvero mortale.

Naturalmente è vero che in generale ridere migliora la salute. Ma dalla ricerca emergono anche eccezioni a questa regola generale che mostrano come ridere eccessivamente possa portare a seri problemi medici o essere sintomo di un imminente collasso del nostro organismo. In questi casi una risata può davvero seppellirci.

Quando la risata può essere mortale, parlano gli esperti

Generalmente la risata è collegata a benefici per il sistema immunitario, alla riduzione del rischio di avere un attacco cardiaco e alla diminuzione dell’ansia. Ma ci sono anche quattro casi in cui la risata può rivelarsi tutt’altro che sana, anzi decisamente fatale. In casi come questi l’espressione “morire dal ridere” non è per nulla metaforica.

In quali casi ridere può essere mortale
Non sempre ridere fa rima con salute, è bene saperlo – formatonews.it

Del resto, avvertono gli esperti, talvolta anche la miglior medicina può rapidamente trasformarsi nel peggiore dei veleni. È di questo avviso il professor Robin E. Ferner dell’Università di Birmingham, convinto che una certa quantità di risate possa avere terribili conseguenze. ad esempio forti risate possono intensificare le difficoltà respiratorie dovute all’asma.

C’è poco da scherzare: riderci sopra in questo caso proprio non è consigliabile. Come spiega sul suo sito l’organizzazione benefica Asthma and Lung UK ridere a crepapelle può far andare in iperventilazione causando un attacco d’asma, tosse, respiro sibilante, mancanza di respiro o senso di costrizione al petto.

La risata può portare alla morte anche attraverso il soffocamento. Può succedere quando si ride così intensamente da andare a interferire col normale processo di inspirazione e espirazione, anche se si tratta di un’eventualità estremamente improbabile in soggetti sani. Come dice la cardiologa californiana Megan Kamath, di Los Angeles, «per quanto siano casi di morte per risate dovute ad asfissia o arresto cardiaco, questa rimane una causa di morte nel complesso improbabile per individui sani».

Altri casi di risata “killer”

Meno raro invece che una risata troppo forte porti alla rottura di aneurisma cerebrale. Gli esperti stimano che fino a una persona su 20 possa soffrire di questo problema di salute. Finché non scoppiano, gli aneurismi cerebrali perlopiù sono asintomatici. Un’intensa risata può dare l'”innesco” finale.

Il quarto modo in cui una risata può rivelarsi mortale è la cosiddetta crisi gelastica, una crisi parziale epilettica nella quale il riso costituisce la parte predominante. In sostanza si tratta di una risata incontrollabile non associata a sentimenti di felicità. All’origine di questi episodi può esserci un piccolo tumore dell’ipotalamo. Una risata costante e fuori controllo può rappresentare un sintomo. 

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