Nato, tensioni da un nuovo fronte: stavolta il nemico è la Cina

In occasione del vertice annuale della Nato, l’alleanza ha puntato il dito contro la Cina. La risposta, da parte dello Stato, non ha tardato ad arrivare.

Lo scorso 11 luglio si è tenuto il vertice annuale della Nato, nel corso del quale si è discusso principalmente del futuro dell’alleanza e del conflitto – iniziato ormai da due anni – che sta interessando l’Ucraina. Il sostegno da parte degli Stati membri verso il Paese è stato uno dei temi centrali e, ben presto, si sono sollevate nuove tensioni in merito all’offensiva messa in atto dalla Russia.

Nato, aumentano le tensioni con la Cina
La Nata ha puntato il dito contro la Cina in occasione del suo vertice annuale: cosa sta succedendo? – Foto Ansa – formatonews.it

La Nato ha accusato Pechino di avere un ruolo determinante nel proseguimento della guerra, definendolo un “facilitatore” per quanto riguarda l’invasione russa dell’Ucraina. I rapporti tra Vladimir Putin e Xi Jinping sono noti e lo stesso presidente della Cina, riguardo la sua alleanza con la Russia, ha parlato di un legame “senza limiti”.

Nell’ultimo periodo, Pechino ha fornito in più occasioni il suo sostegno a Mosca, con un commercio sempre più fitto di risorse attualmente interessate dalle sanzioni dei Paesi occidentali, che rappresentano fonti preziose per l’industria delle armi della Russia, oltre a materie prime. La neutralità dichiarata dalla Cina nei confronti del conflitto russo-ucraino si scontra, dunque, con una realtà ben diversa. Che la Nato ha sottolineato nel suo comunicato.

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Pechino, da parte sua, non è rimasta in silenzio e un portavoce dello Stato ha definito le dichiarazioni dell’alleanza atlantica “diffamatorie” e “provocatorie”, oltre che “parziali”. Alle richieste da parte della Nato di interrompere la partnership con la Russia, fermando qualsiasi sostegno “materiale e politico”, la Cina ha risposto annunciando lo svolgimento di esercitazioni militari unitamente allo Stato guidato da Putin.

Cosa succede tra Cina e Nato
La tensione tra Cina, da una parte, e Nato e Stati Uniti, dall’altra, si fa sempre più alta – Foto Ansa – formatonews.it

Queste prendono il nome di Joint Sea-2024, hanno avuto inizio nei primi giorni di luglio e si svolgeranno lungo la costa meridionale del Paese. E, se da un lato l’alleanza con Mosca non sembra volersi assolutamente interrompere, dall’altro aumentano le tensioni tra Xi Jinping e Joe Biden. Sebbene il presidente statunitense abbia comunicato di aver “ristabilito un contatto diretto con la Cina”, gli USA hanno anche messo in guardia Pechino, invitando a non proseguire nella partnership con la Russia.

Il Governo cinese non gradisce quella che viene percepita come una sempre maggiore ingerenza, da parte di Nato e Stati Uniti (da sempre i suoi principali rivali), nelle sue politiche. Pechino, inoltre, ha una nuova preoccupazione con cui dover fare i conti: le sanzioni che hanno colpito la Russia, infatti, potrebbero riversarsi sulla sua economa.

Sono già diverse le aziende che stringono affari con lo Stato russo le quali, in questi mesi, sono state interessate da misure punitive. A ciò, infine, si aggiunge il supporto che gli Stati Uniti forniscono all’isola di Taiwan, al centro di una contesa sempre più accesa con il Governo cinese: altro fattore che va ad inasprire i rapporti con l’alleanza timonata dagli USA.

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