Il regista esce allo scoperto dopo vari rumor circolati sul web. Il retroscena su David Lynch lascia i fan a bocca aperta: c’entra il Covid.
Da quando ha ricevuto l’infausta diagnosi David Lynch non ha più messo piede fuori casa. Il motivo? Il Covid-19 è tornato a diffondersi con forza in ogni angolo del globo e il 78enne vorrebbe scongiurare scenari ancora più drammatici. L’intervista concessa ai microfoni della rivista Sight & Sound qualche giorno fa ha ovviamente fatto il giro del web e non poteva essere altrimenti viste le sue dichiarazioni. I fan rimangono in ansia per le sue condizioni di salute.
“Rischierei grosso se dovessi ammalarmi, anche se dovessi prendere un piccolo raffreddore. È per questo motivo che sono costretto a casa, che mi piaccia o no” ha spiegato senza troppi giri di parole. Qualche ora più tardi ha anche pubblicato un lungo messaggio sulla sua pagina Facebook ufficiale, provando a tranquillizzare tutti i suoi seguaci che temono un ritiro anticipato dalle scene: “Vi ringrazio per la vostra vicinanza, lo apprezzo molto. Sono molto felice e almeno per il momento non andrò in pensione”.
David Lynch condivide il retroscena con i fan: “Non posso uscire più”
“Signore e signori, sì: ho l’enfisema e la colpa è di tutti gli anni passati a fumare sigarette”, è con queste parole che David Lynch ha esordito nel post condiviso tramite i propri canali social. Il leggendario regista di capolavori della storia del cinema come Eraserhead e Mullholland Drive – oltre a l’incursione televisiva con Twin Peaks – sta affrontando un momento particolarmente difficile. Da due anni ha smesso di fumare, tuttavia le conseguenze sui suoi polmoni rimangono.
Come svelato alla rivista Sight & Sound, tra l’altro, al momento non riesce a camminare se non per pochi metri prima di rimanere senza ossigeno. Per quanto riguarda invece il futuro della sua carriera, viste le tante voci che si sono rincorse in queste ore, non è intenzionato a gettare la spugna: “Potrei anche dirigere da remoto, non so se mi piacerebbe. In ogni caso non mi ritirerò”.
Possono tirare un sospiro di sollievo i fan che attendono con ansia sia il film Antelope Don’t Run No More, la cui sceneggiatura risale al 2010, e il progetto Netflix dal titolo provvisorio Wisteria (Unrecorded Night), che nel 2020 era entrato nella fase di pre-produzione.