L’invasione giornaliera delle notifiche mette davvero a dura prova la nostra pazienza ed è fonte di stress. Lo mostra uno studio recente.
Al giorno d’oggi si dice che c’è un’app praticamente per ogni cosa. Applicazioni assortite per ogni gusto e esigenza in un mondo iperconnesso, agganciato alla rete 24h, a ogni ora del giorno e della notte (o quasi). Sono utili le app? Indubbiamente sì. Il problema è che anche il numero di notifiche quotidiane si impenna rapidamente.
Secondo le stime di uno studio recente, ognuno di noi riceve in media 146 notifiche al giorno. Una ogni dieci in minuti in pratica. Ma non manca chi tutti i santi giorni si vede recapitare riceve una “dose” ancora maggiore di “ping”. C’è però chi comincia a avere problemi con la perpetua reperibilità causata dalla connessione continua dei nostri smartphone.
Stressati dalle notifiche? Beh, decisamente sì. C’è chi salta dalla sedia nel momento in cui riceve l’ennesima notifica da parte delle ormai onnipresenti app di messaggistica istantanea che intervallano senza posa il ritmo delle nostre giornate lavorative o, ancora peggio, interrompono i momenti di relax. Alcune app più di altre poi ci riempiono di notifiche: ecco quali sono.
Notifiche, che stress! Quali sono le app che “notificano” di più
Come detto, alcune app più di altre sono stressanti a causa del grande numero di notifiche giornaliere. Uno studio condotto dagli esperti di tecnologia di musicMagpie ha stilato una specie di classifica delle applicazioni “ad alta intensità di notifiche”. La ricerca si basa sulle informazione raccolte in un periodo di due settimane su un campione di utenti iPhone.
Parlando di notifiche a pioggia, difficilmente in testa a questa singolare top list poteva mancare WhatsApp. L’app di messaggistica istantanea più popolare al mondo è anche quella che invia più notifiche alla metà dei partecipanti alla ricerca. Di conseguenza, è anche la principale fonte di stress. A ruota segue iMessage, l’app di messaggistica di iPhone.
Medaglia di bronzo, si fa per dire, invece per Instagram. Sempre appannaggio di casa Meta il quarto e il quinto posto, con Facebook e Messenger. In quinta posizione troviamo Gmail, appena sopra Outlook, Vinted, Pinterest e YouTube. Come si fa a non cadere nell’ansia da notifica? Il consiglio degli esperti è chiaro: disattivare le applicazioni più “invadenti” almeno per un giorno alla settimana.
Volendo è anche possibile agire sulle impostazioni del telefono in modo da scegliere l’intervallo temporale – ricavandoci in qualche modo una specie di “safe zone” – durante il quale non desideriamo ricevere altre notifiche: di notte o nel corso della giornata lavorativa, per esempio.