House of the Dragon ha avuto un immenso successo, ma come si collega la sua trama alla storia di Daenerys Targaryen?
Il mondo fantasy creato da George R. R. Martin ha conquistato milioni di appassionati del genere con Game of Thrones. La serie tv tratta proprio dai libri scritti da Martin, ha ridefinito la narrativa fantasy sul piccolo schermo. Al centro di questa saga ci sono varie casate talvolta in lotta tra loro e altre volte alleate, che mirano a conquistare il Trono di Spade. Tra queste c’è la casata dei Targaryen.
Questi ultimi discendono dalla grande civiltà di Valyria, il cui retaggio di potere e violenza continua a influenzare profondamente il mondo di Westeros. E se in Game of Thrones seguiamo l’ascesa e la caduta di Daenerys Targaryen, con House of the Dragon veniamo riportati indietro nel tempo. In questo modo si scopre come questa dinastia ha raggiunto il potere e successivamente è stata logorata da lotte interne. Vediamo quindi in che modo la storia di Daenerys e della sua famiglia si intreccia attraverso i secoli.
La tragedia di Daenerys in Game of Thrones
In Game of Thrones, Daenerys si distingue come una delle figure più potenti e complesse della saga. Da giovane esiliata a erede di un impero caduto, affronta un lungo viaggio per riconquistare il trono che ritiene suo di diritto. Figlia del “Re Folle” Aerys II Targaryen, che fu deposto durante la Ribellione di Robert, Daenerys è costretta a vivere in esilio per la maggior parte della sua vita, attraversando Essos insieme a suo fratello Viserys, che condivide la sua ossessione per riconquistare Westeros.
L’inizio della sua storia è segnato da un percorso di sofferenza, manipolazione e abusi. Viene venduta in matrimonio a Khal Drogo, un signore dei Dothraki, come parte di un piano di Viserys per ottenere un esercito e reclamare il trono. Tuttavia, Daenerys si trasforma da pedina a regina in piena regola. La nascita dei suoi draghi, creature che si pensavano estinte, sancisce la sua determinazione a governare. I draghi sono non solo uno strumento di potere per Daenerys, ma anche simboli della sua eredità Targaryen, un legame profondo con i suoi antenati che attraversa i secoli.
Con il progredire della storia, la Madre dei draghi diventa sempre più ambiziosa e decisa a spezzare il ciclo di tirannia che ha afflitto Westeros. Tuttavia, la sua ascesa culmina con un tragico epilogo. Nel finale della serie, Daenerys, spinta dalla sua visione di giustizia e redenzione, finisce per abbracciare la follia, distruggendo Approdo del Re e massacrando migliaia di innocenti. Questo atto di violenza estrema richiama inevitabilmente il destino di suo padre, il Re Folle, la cui follia portò alla caduta dei Targaryen.
Le radici dei Targaryen in House of the Dragon
Mentre Game of Thrones ci presenta la fine della dinastia Targaryen, House of the Dragon ci porta indietro nel tempo. Ci troviamo nel periodo in cui questa famiglia governava incontrastata Westeros, mantenendo il controllo attraverso i loro draghi. Ambientata circa 170 anni prima della nascita di Daenerys, la serie racconta gli eventi che portarono alla sanguinosa guerra civile nota come “La Danza dei Draghi”. Per capire l’importanza di questa guerra, dobbiamo tornare indietro di circa 300 anni.
In quel momento i Targaryen arrivarono per la prima volta a Westeros. Discendenti dalla grande civiltà di Valyria, i Targaryen si stabilirono a Roccia del Drago, una fortezza situata su un’isola vulcanica, portando con sé i draghi. I Targaryen erano una delle poche famiglie valyriane sopravvissute alla catastrofe che distrusse la loro patria, il Disastro di Valyria. In seguito, Aegon I Targaryen, conosciuto come Aegon il Conquistatore decise di invadere e unificare i Sette Regni di Westeros. In questo modo pose le basi per l’impero Targaryen che avrebbe governato per secoli. La sua conquista fu rapida e decisiva, poiché nessuno poteva opporsi alla forza devastante dei draghi. Tuttavia, dopo un secolo di dominio, l’equilibrio di potere iniziò a vacillare.
La Danza dei Draghi: l’Inizio della fine
Il conflitto principale di House of the Dragon è incentrato su una lotta di successione tra due rami della famiglia Targaryen. Dopo un secolo di dominio si arriva a Viserys I sotto il quale il regno affronta un periodo di pace. Purtroppo, però, alla morte di Viserys I Targaryen, si apre una disputa per il Trono di Spade. Da un lato c’è Rhaenyra Targaryen, figlia primogenita di Viserys con la sua prima moglie e sua erede designata. Dall’altro, suo fratellastro Aegon II, figlio della seconda moglie di Viserys e sostenuto da una fazione che rifiuta l’idea di una donna sul trono.
La guerra civile che ne scaturisce, conosciuta come “La Danza dei Draghi”, è devastante. Non solo mette fratello contro sorella, ma divide anche l’intera casata Targaryen e Westeros stesso. La guerra segna un punto di non ritorno per la dinastia, poiché la maggior parte dei draghi, la principale fonte del potere Targaryen, rimane uccisa durante il conflitto. Questo evento rappresenta il primo passo verso la caduta dei Targaryen, e i segni della loro rovina futura iniziano a delinearsi chiaramente. Solo 170 anni dopo, infatti, il padre di Daenerys, il “Re Folle” verrà spodestato da Robert Baratheon e questo segnerà la fine del regno dei Targaryen. Quindi, come si intrecciano le storie di Daenerys e “House of the Dragon”?
L’intreccio di due storie distanti 170 anni
Nonostante la distanza temporale tra le due serie, vi sono numerosi punti di connessione tra la storia di Daenerys in Game of Thrones e gli eventi narrati in House of the Dragon. Il filo conduttore che lega entrambe le narrazioni è la tragica eredità dei Targaryen. Si tratta infatti di una dinastia costruita sul potere assoluto e sui draghi, ma che alla fine è vittima delle proprie ambizioni e divisioni interne. Un aspetto centrale di entrambe le storie è la lotta per la successione. In House of the Dragon, Rhaenyra Targaryen si batte per il suo diritto al trono come erede designata da suo padre. Allo stesso modo, Daenerys si scontra con i pregiudizi di Westeros, che non è pronto ad accettare una regina donna sul Trono di Spade. Entrambe le donne affrontano un sistema patriarcale che cerca di relegarle ai margini, anche se sono legittime eredi.
Un altro tema ricorrente è la linea sottile che separa grandezza e follia nei Targaryen. La follia sembra essere radicata profondamente nella famiglia, alimentata dall’abitudine dei matrimoni incestuosi volti a preservare la purezza del sangue. Daenerys stessa, che inizia come una regina compassionevole, cade vittima di questa eredità oscura, mostrando segni della stessa instabilità che portò suo padre, il Re Folle, alla rovina. Allo stesso modo, la guerra fratricida in House of the Dragon mette in luce quanto la dinastia Targaryen sia incline a distruggersi dall’interno, consumata dalla sete di potere e dai conflitti personali.
Infine ci sono i draghi che sono un elemento chiave in entrambe le serie. Essi rappresentano sia la grandezza che la distruzione della famiglia Targaryen. In House of the Dragon, i draghi sono strumenti di guerra e dominazione, usati per piegare Westeros al volere dei Targaryen. Tuttavia, come nella Danza dei Draghi, anche in Game of Thrones i draghi diventano un’arma a doppio taglio. Daenerys, nonostante il suo amore per le creature, li usa per distruggere Approdo del Re, commettendo uno degli atti più brutali della serie. In entrambi i casi, i draghi incarnano il potere assoluto, ma anche l’incontrollabile forza della distruzione che può portare alla rovina.
In conclusione possiamo dire che l’ascesa e la caduta dei Targaryen, illustrata in queste due serie, rappresentano un ciclo eterno di potere, violenza e autodistruzione, in cui anche i migliori propositi sono spesso oscurati dall’ossessione per il controllo e la gloria. Daenerys, l’ultima erede di questa dinastia, la Regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, “Madre dei Draghi”, regina di Meereen, “Distruttrice di catene”, ne incarna la gloria e la tragedia, in una storia che, come quella dei suoi antenati, culmina in fuoco e sangue.