Lo Yacht Club de Monaco si prepara ad ospitare la nuova edizione della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous: il focus dell’evento.
Ancora una volta lo Yacht Club de Monaco si fa teatro di un grandissimo incontro all’insegna dell’innovazione e dell’ecosostenibilità: nei due giorni previsti della nuova edizione (la quarta) della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous, si riuniranno oltre 250 partecipanti, provenienti da 29 nazioni, attivi come imprenditori, industriali, investitori, promotori e sviluppatori di porti turistici da tutto il mondo.
Nelle due giornate del 22 e 23 settembre verranno discussi nuovi progetti per la realizzazione di infrastrutture adatte alle problematiche climatiche, con la presenza di un’area espositiva in grado di testare le innovazioni di startup e scaleup di settore. Per questa quarta edizione, molti progetti sono già visibili sul sito dell’evento.
Organizzata da Monaco Marina Management (M3) e supportato dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco e dal Programma di Transizione Digitale del Principato, insieme a UBS, MB92 Group e Bombardier, l’evento si preannuncia veramente incredibile. “La creatività, l’impegno, le soluzioni e la competenza dei partecipanti sono assolutamente essenziali se vogliamo progettare i porti turistici di domani” ha spiegato (come riporta LaPresse) il ceo di M3, José Marco Casellini.
La quarta edizione della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous
Come ricordato anche da LaPresse, le due giornate della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous sono aperte a diversi professionisti, compresi architetti e studenti coinvolti in un particolare progetto riguardante un porto turistico galleggiante per aree sensibili. Nella giornata conclusiva, verranno assegnati gli International Smart & Sustainable Marina Awards in tre distinte categorie: Startup e scaleup, porti turistici e architetti (professionisti e studenti).
A presiedere la giuria Zaha Hadid Architects, insieme all’architetto Jean-Michel Wilmotte e allo yacht designer Dan Lenard. “Come nell’industria automobilistica, dove l’infrastruttura deve adattarsi ai veicoli di nuova generazione, la nautica da diporto deve integrare innovazioni tecnologiche per soddisfare le esigenze degli yacht di domani“ ha spiegato in merito il presidente di Cluster Yachting Monaco e segretario generale dello YCM, Bernard d’Alessandri.
Sempre d’Alessandri ha spiegato come, senza le infrastrutture e le strutture adeguate, risulta difficile far progredire il settore. Per questo, sottolinea il presidente di Cluster Yachting Monaco e segretario generale YCM, “è essenziale mobilitare tutte le parti interessate, dai progettisti di yacht ai gestori di porti turistici, per garantire una transizione verso uno yachting più intelligente e sostenibile”.