La terra avrà presto due lune: cosa sappiamo di questo fenomeno spaziale più unico che raro

Un fenomeno affascinante quello che coinvolgerà il pianeta terra: si avranno due lune. Ma cosa sarà mai questo raro evento?

Ci risiamo, l’Universo non smette mai di stupirci. Siamo abituati al passaggio giorno notte in cui al momento del tramonto si assiste ad un manto celeste pieno di stelle e a far da padrona la luna. Luna piena o mezzaluna che sia, noi ne conosciamo soltanto una da miliardi di anni fa ad oggi. E come non citare poi lo splendido fenomeno dell’eclissi lunare.

La Terra avrà due Lune: ecco di cosa si tratta
Lo strano fenomeno a cui assisterà il pianeta Terra: ci saranno due Lune – formatonews.it

Ma un nuovo evento sta per sconvolgere il pianeta terra e gli essere umani. Un fenomeno più unico che raro interesserà le notti stellate: il pianeta Terra avrà due lune. Ma come è possibile questo fenomeno? E di cosa si tratta? E soprattutto, sarà possibile vederlo ad occhio nudo? Vediamo insieme lo strano fenomeno che invaderà il nostro cielo dal prossimo 29 settembre.

La Terra avrà due lune: ecco lo strano evento

La terra sta per avere una nuova “mini-luna” un piccolo asteroide chiamato 2024 PT5 rimarrà intrappolato dalla gravità del nostro pianeta per quasi due mesi. Questo raro fenomeno si verifica quando un oggetto nella fascia degli asteroidi di Arjuna si avvicina abbastanza a noi ed è temporaneamente legato alla sua orbita. A differenza della Luna, che accompagna la Terra dagli inizi dell’esistenza, 2024 PT5 passerà rapidamente attraverso la nostra orbita prima di tornare a casa.

Lo strano evento delle due Lune che colpirà il pianeta Terra
La Terra avrà due Lune: ecco di cosa si tratta e quando sarà tale evento – formatonews.it

L’asteroide 2024 PT5 è stato rilevato da un team di scienziati dell’Università Complutense di Madrid, specializzati nello studio di questi eventi. Utilizzando una tecnologia avanzata di osservazione astronomica, i ricercatori hanno identificato le sue proprietà dinamiche. Gli strumenti utilizzati sono telescopi dotati di rivelatori CCD e CMOS ad alta sensibilità che consentono di osservare oggetti celesti che non sono visibili ai telescopi tradizionali.

Infatti, secondo De la Fuente, l‘asteroide è troppo debole per essere osservato con normali telescopi o binocoli. Per poterlo vedere è necessario un telescopio con un diametro di almeno 30 pollici, nonché un rivelatore CCD o CMOS. Questi strumenti consentono agli astronomi di catturare la luce fioca dell’asteroide e di tracciare la sua breve permanenza intorno alla Terra. Effettuerà un passaggio a ferro di cavallo intorno alla Terra, ma senza completare un’orbita, per poi tornare alla sua orbita intorno al Sole. Visibile dal 29 settembre al 25 novembre 2024 PT5 dalla misura di 11 metri.

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