In questi giorni Zelensky è volato negli Stati Uniti, dove intende presentare il suo “piano di vittoria”, nella speranza di porre fine una volta per tutte alla guerra con la Russia.
Sono passati ormai più di due anni da quando Vladimir Putin ha dato il via all’avanzata delle truppe russe in Ucraina segnando, di fatto, l’inizio dell’invasione del Paese. Oggi il presidente Zvolodymyr Zelensky è più determinato che mai a porre fine al conflitto e, per realizzare il suo obiettivo, ha elaborato il segretissimo “piano di vittoria”, che verrà presentato a Joe Biden.
L’incontro tra il presidente statunitense e il capo di Stato ucraino potrebbe essere l’ultimo prima del 5 novembre, data in cui Biden cederà il suo posto al candidato che sarà riuscito ad avere la meglio alle elezioni. Un momento di grande importanza, per Zelensky, secondo il quale si tratta di un’“opportunità per Biden di passare alla storia come il presidente che ha assicurato l’indipendenza dell’Ucraina”.
Alla riunione parteciperà anche Kamala Harris, mentre il giorno seguente Zelensky avrà un incontro con Donald Trump. Il capo di Stato ucraino, infatti, intende crearsi maggiori garanzie di sicurezza. Questo è sicuramente uno degli obiettivi principali che il presidente vuole perseguire. Ai quali si aggiungono le altre richieste contenute nel suo piano di vittoria.
Zelensky pronto per l’incontro con Biden: cosa prevede il piano di vittoria
Per il momento, non sono stati rilasciati chiarimenti in merito al programma di Zelensky. Ciò che si sa, è che il presidente dell’Ucraina è determinato a spingere per un potenziamento delle forze armate, soprattutto in supporto della frazione attualmente alle prese con la controffensiva nella regione di Krsk, in Russia.
Qui i soldati di Zelensky si stanno dimostrando in grado di deviare l’esercito russo dal territorio ucraino. E, con ogni probabilità, il presidente potrebbe richiedere l’invio di nuove armi avanzate. Nel suo piano di vittoria, il capo di Stato dell’Ucraina potrebbe anche presentare proposte riguardanti l’economia della nazione, che versa in condizioni disastrose dall’inizio dell’invasione russa.
Zelensky, inoltre, vorrebbe avere occasione di sedersi al tavolo con la Russia per una contrattazione. Il presidente ha rivelato che la sua speranza è di riuscire, entro la fine di dicembre, a realizzare il progetto. Mentre Cremlino, da parte sua, ha fatto sapere che prenderà in considerazione il piano di vittoria solamente quando verranno rilasciate informazioni ufficiali.
Nel frattempo, tuttavia, il Paese si è rifiutato di partecipare ad un secondo summit sulla pace organizzato da Zelensky. “Senza la Russia e senza tenere conto degli interessi russi è impossibile raggiungere un accordo giuridico e sostenibile”, ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova, aggiungendo che “Kiev e l’Occidente non stanno pensando alla pace”.
“Loro hanno bisogno della guerra”, ha proseguito. Per poi spiegare che il Governo russo non è intenzionato a prendere parte alla riunione poiché questa andrebbe soltanto nella stessa direzione del precedente summit, ossia “spingere l’assolutamente insostenibile ‘formula Zelensky’ come unica base per risolvere il conflitto”.
