Le Cronache di Narnia e Harry Potter: due saghe iconiche che hanno molte più cose in comune di quanto pensi!
Quando si pensa alle storie fantasy ci vengono subito in mente saghe come Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit o gli eroi degli universi DC e Marvel. Questi mondi sono caratterizzati da creature magiche e personaggi che affrontano grandi avventure. Tra le saghe più amate e influenti degli ultimi anni possiamo sicuramente annoverare Le Cronache di Narnia di C.S. Lewis e Harry Potter di J.K. Rowling. Queste famosissime opere hanno catturato l’immaginazione di milioni di lettori in tutto il mondo. Generazioni intere si sono appassionate ad esse.
Questo perché, grazie a questi racconti (e successivamente ai film), il lettore ha potuto immergersi in mondi paralleli pieni di magia, mistero e sfide che riflettono i valori di coraggio, lealtà e scoperta di sé. Inoltre, nonostante le loro trame diverse si può dire che ci sono profonde connessioni tra queste due opere che sono state ipotizzate proprio dai lettori più appassionati. Una delle teorie più discusse riguarda proprio i quattro fondatori di Hogwarts e la loro relazione con i fratelli Pevensie, protagonisti delle Cronache di Narnia.
Il contesto delle due saghe
Prima di esaminare questa teoria, è necessario contestualizzare queste due grandi opere fantasy. Da un lato troviamo Le Cronache di Narnia, una serie di sette libri scritti da C.S. Lewis tra il 1950 e il 1956. Questi raccontano le avventure di un gruppo di bambini che scoprono un regno magico, Narnia, nascosto dietro un vecchio armadio. Questo mondo è popolato da creature mitologiche e governato dal saggio leone Aslan, che guida i bambini nella loro lotta contro il male e nel ristabilire la pace. I quattro protagonisti principali, i fratelli Pevensie – Peter, Susan, Edmund e Lucy – giocano un ruolo centrale nella lotta per la salvezza di Narnia.
La saga di Harry Potter, invece, è ambientata in un mondo contemporaneo dove la magia esiste, nascosta agli occhi della maggior parte degli esseri umani. La storia segue Harry Potter, un giovane mago orfano, nella sua lotta contro il mago oscuro Voldemort. Uno degli elementi centrali della saga è la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, fondata da quattro grandi maghi: Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Helga Tassorosso e Rowena Corvonero. Ebbene, come anticipato, una delle teorie più interessanti che circolano tra i fan è che i quattro fondatori di Hogwarts siano ispirati dai fratelli Pevensie. Sebbene J.K. Rowling non abbia mai confermato questa connessione, ha spesso citato Le Cronache di Narnia come una delle sue letture preferite da bambina e una delle opere che l’hanno influenzata nella sua formazione. In che modo, quindi, ognuno dei fratelli Pevensie potrebbe essere associato a una specifica casa?
Peter Pevensie – Grifondoro
Partiamo da Peter, il fratello maggiore e leader naturale del gruppo. È coraggioso, onorevole e disposto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere i suoi fratelli e il regno di Narnia. Questo lo rende molto simile agli studenti della casa di Grifondoro, fondata da Godric Grifondoro. I Grifondoro sono noti per il loro coraggio, audacia e senso di giustizia, tratti che Peter dimostra ripetutamente durante la serie.
Peter, infatti, assume il ruolo di leader e combatte con onore per proteggere Narnia, proprio come un Grifondoro che è sempre pronto a battersi per una giusta causa. Inoltre, il simbolo di Grifondoro è un leone, e Peter brandisce uno scudo con l’immagine di Aslan, il leone che rappresenta la forza e la giustizia in Narnia. Quindi proprio come Godric Grifondoro, Peter non teme di lottare per ciò che è giusto e agisce spesso con coraggio impulsivo. Le sue qualità di leadership e la sua determinazione a proteggere i più deboli lo allineano perfettamente con i valori di Grifondoro.
Susan Pevensie – Corvonero
Susan è la seconda sorella Pevensie e viene spesso descritta come riflessiva, pratica e intelligente. Le sue decisioni sono guidate dal ragionamento e dalla logica piuttosto che dall’istinto o dall’emozione. Questi sono tratti che la rendono simile ai membri della casa di Corvonero, fondata da Rowena Corvonero, la cui qualità principale è l’intelletto e l’amore per la conoscenza.
Susan, infatti, è cauta e analitica. Spesso mette in dubbio ciò che vede e sente, cercando sempre delle prove concrete. Questa tendenza alla riflessione e alla ricerca di logica è una caratteristica distintiva dei Corvonero, che sono noti per la loro saggezza e curiosità intellettuale. Nel libro Il Principe Caspian, Susan è la più scettica sul ritorno di Aslan e su ciò che i suoi fratelli vedono, dimostrando di avere un approccio più razionale e meno impulsivo. Quindi, come Rowena Corvonero, Susan privilegia la conoscenza e la logica. È il tipo di persona che cerca sempre di capire le cose prima di agire, e questa tendenza la collega alla casa di Hogwarts che valorizza la saggezza sopra ogni altra cosa.
Lucy Pevensie – Tassorosso
E passiamo a Lucy, la sorella più giovane, nota per la sua purezza d’animo, gentilezza e lealtà. È una persona che crede fermamente nel bene, ha una profonda fede in Aslan e nelle sue visioni di Narnia. Queste qualità fanno di lei una perfetta rappresentante della casa di Tassorosso, fondata da Helga Tassorosso, che valorizza la lealtà, la gentilezza e l’inclusività.
Lucy, infatti, è estremamente compassionevole e si affeziona facilmente alle persone che incontra, come il fauno Tumnus e i castori. Questa apertura e accettazione verso gli altri sono caratteristiche centrali degli studenti di Tassorosso, che tendono a essere generosi e leali. La sua fedeltà a Narnia e ad Aslan è incrollabile, anche quando i suoi fratelli e altre persone intorno a lei dubitano. Questa forza interiore e fedeltà agli amici e alle persone care è uno dei valori cardine della casa Tassorosso. In pratica, Lucy è un perfetto esempio dello spirito di Tassorosso. Helga Tassorosso voleva studenti che fossero leali, gentili e sempre pronti ad aiutare gli altri, e Lucy incarna proprio questi valori. Non è interessata al potere o alla gloria, ma piuttosto al fare la cosa giusta, aiutando gli altri con gentilezza.
Edmund Pevensie – Serpeverde
Infine c’è Edmund che è forse il più complesso dei fratelli Pevensie, caratterizzato da una personalità ambiziosa e da un percorso di crescita personale. All’inizio della storia, è influenzato negativamente dall’ambizione e dal desiderio di riconoscimento, che lo portano a tradire i suoi fratelli per un guadagno personale (promesse di potere e dolciumi della Strega Bianca). Tuttavia, il suo percorso lo vede maturare e redimersi, diventando un combattente astuto e leale. Queste caratteristiche lo allineano alla casa di Serpeverde, fondata da Salazar Serpeverde, nota per l’ambizione, l’astuzia e la determinazione.
Edmund mostra una chiara ambizione quando tradisce i suoi fratelli per unirsi alla Strega Bianca. Tuttavia, come molti personaggi di Serpeverde, Edmund subisce una trasformazione e diventa uno dei più coraggiosi difensori della sua famiglia e di Narnia. Una volta recuperato, Edmund dimostra un impegno feroce e una fedeltà inaspettata, una caratteristica che Serpeverde condivide. Edmund quindi sperimenta una lotta interiore tra il bene e il male, e la sua crescita è parallela a quella di molti personaggi di Serpeverde che lottano con il proprio desiderio di potere ma trovano la redenzione. Come Severus Piton in Harry Potter, Edmund diventa un eroe silenzioso che compie atti di grande coraggio, pur mantenendo una certa indipendenza e riservatezza.
Sebbene non ci siano prove definitive che i fondatori di Hogwarts siano stati direttamente ispirati dai fratelli Pevensie, è chiaro che Le Cronache di Narnia hanno avuto un’influenza significativa sulla scrittura di J.K. Rowling. Entrambe le saghe hanno plasmato l’immaginario collettivo di generazioni di lettori, trattando temi come il coraggio, il sacrificio e la lotta tra il bene e il male. Che i fondatori di Hogwarts siano o meno ispirati dai fratelli Pevensie, una cosa è certa: sia Le Cronache di Narnia che Harry Potter resteranno per sempre icone del genere fantasy.