Pep Guardiola | L’Italia e l’italiano di Francesco De Gregori

Per Pep Guardiola tornare in Italia è un piacere da vivere intensamente. Profondo è infatti il legame con il nostro paese e con la nostra lingua. E con il suo… professore.

Una serata per ritrovarsi, per parlarsi, per guardarsi negli occhi e ricordare una comune esperienza professionale che è diventata ‘leggenda’.

Pep Guardiola sorridente in conferenza stampa
Pep Guardiola, l’Italia e l’italiano – Foto Ansa – formatonews.it

Non vi è alcuna esagerazione nel definire leggendaria, folle, al limite dell’umana, e normale, visione del calcio l’impresa di Gino Corioni, indimenticato presidente del Brescia, che attorno agli anni 2000 è stato in grado di allestire una squadra guidata da Carlo ‘Carletto’ Mazzone e che in campo aveva ‘fenomeni’ di nome Roberto Baggio e Pep Guardiola. Lo studio, e le telecamere, di Che Tempo Che Fa hanno permesso questa magica ‘riunione’. In studio il fenomeno catalano, colui che tra qualche anno potrebbe essere definito il più grande allenatore della storia del calcio ed in collegamento il fenomeno di Caldogno, uno dei giocatori non soltanto tra più grandi di sempre ma, in assoluto, in ogni angolo del mondo, tra i più amati e rimpianti. Parole, sorrisi, immagini e qualche furtiva lacrima non trattenuta. Per Pep Guardiola l’Italia è sempre un ritornare a casa e dentro il tecnico del Manchester City c’è tanto del nostro paese, a partire dalla nostra lingua e dal suo illustre ‘docente’ di italiano.

Pep Guardiola ed il suo italiano ‘principesco’

Ascoltare Pep Guardiola è un piacere. Per le cose che dice e per…come le dice. Il conduttore, Fabio Fazio, non ha potuto fare a meno di sottolineare il suo italiano quasi perfetto. Un italiano, sia nella forma che nei contenuti, decisamente migliore di quello di buona parte dei tecnici ‘nostrani’.

Pep Guardiola e Roberto Baggio insieme e sorridenti
Pep Guardiola e Roberto Baggio – Foto Ansa – formatonews.it

Per spiegare il suo italiano preciso e senza sfumature il tecnico catalano ha reso noto il nome del suo professore durante il biennio tra le Rondinelle di Brescia: “Merito delle canzoni di Francesco De Gregori: La donna cannone, La storia siamo noi… che è la mia preferita. Quando giocavo a Brescia, nel tragitto da casa al centro sportivo sentivo le canzoni in auto e così ho imparato l’italiano. Quando non capivo qualche parola, chiamavo un mio amico e me le facevo spiegare“, queste le parole del tecnico catalano riportate da adnkronos.com. Ecco quindi un altro merito da assegnare al ‘Principe’ dei cantautori italiani, Francesco De Gregori.

Da domenica scorsa Pep Guardiola è ancora un po’ di più ‘italiano’ e gli appassionati di calcio un po’ di più suoi tifosi. Tifosi dell’Inter compresi. Ma su questo non possiamo mettere la mano sul fuoco.

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