Se il sogno è quello di fare un viaggio in Giappone, andarci in autunno è un’esperienza anticonvenzionale: esistono luoghi fantastici come i paesaggi dello Studio Ghibli? Momijigari e kanpūkai, e altre bellezze uniche al mondo!
Se si parla di luoghi in cui Naruto mangia il suo celebre ramen, o gli okonomiyaki di Ranma, o ancora le sostanziose ciotole di riso e pesce di Son Goku, ci si perde nei meandri di una delle culture più amate al mondo. Il Giappone è una meta ambitissima, ma molti non sanno che non è solo l’Hanami ad essere speciale. Quando si tratta del Sol Levante è bene riconoscere che questo luogo magico è sorprendente in ogni aspetto. La percezione di sapori, profumi e sensibilità, è totalmente differente dall’ottica Occidentale. Viaggio in Giappone in Autunno, Momijigari e kanpūkai, e qualche chicca per gli amanti degli anime e manga.
Tra gli aspetti più interessanti del Giappone c’è senza dubbio il fatto che ogni aspetto dell’esistenza è legato. In che senso? Significa che differentemente dal mondo Occidentale in cui il tempo è accelerato, nonostante la globalizzazione impervi anche in questo Paese, la tradizione e la cultura rimangono un punto fermo che rallentano la realtà della modernità.
Le tradizioni procedono di pari passo allo sviluppo e alla contemporaneità. Anche qui il capitalismo impervia, ma è di una tipologia completamente differente rispetto a quella che gli europei conoscono. Infatti, se da un lato si può avere accesso ad un supermarket digitalizzato e dedito ad ogni comfort, (più moderno dei nostri), ad esempio ci sono macchine del ghiaccio che realizzano in qualche minuto bevande dissetanti a qualsiasi gusto, dall’altro c’è qualcosa di speciale.
Si tratta di vedere parallelamente alla velocità del tempo moderno, luoghi in cui invece tutto sembra essersi fermato al periodo Edo di Inuyasha e Fushigi yûgi. Per fare un piccolo passo nel passato, se tra il 1600 e il 1800 circa in Europa le avventure per mari, le nuove scoperte, e la rivoluzione illuminista conducevano a gamba tesa l’Occidente nel periodo moderno, in Giappone c’è una fase di chiusura totale, lo Shogunato Tokugawa.
Si tratta di un pezzo di storia in cui non mancano pratiche come il Sakoku, letteralmente lo sterminio dei cristiani che volevano entrare nel territorio del Sol Levante. Battaglie per difendere i confini contraddistinguono gesti di protezione della propria cultura rispetto lo straniero europeo.
Serve catapultarsi in un immaginario cui sono protagonisti templi, foreste, festival incredibili, con la caratteristica che tutto questo, si lega perfettamente alla natura. I giapponesi celebrano la bellezza dei paesaggi in ogni stagione, non solo in primavera. L’Hanami è la romanticissima ed introspettiva pratica del fermarsi in un parco ad osservare i Sakura in fiore che sbocciano e volano via, insieme alla persona amata.
In Occidente il tempo è convenzionale, cioè per niente legato al rapporto tra le sensibilità e la natura circostante. In Giappone è totalmente differente, perché l’animo si lega alle emozioni che i paesaggi possono generare. Profumi che in antichità misuravano il tempo allo stesso modo delle lancette dell’orologio, cosa si può fare in autunno?
Giappone in autunno, dove andare e cosa fare: cultura e realtà!
Come già accennato, anche in altri periodi dell’anno ci sono dei momenti magici. Spesso l’autunno è la stagione “odiata” da chi ama fortemente il mare e i raggi che abbronzano, ma ci sono delle specialità che solo in questo momento si possono celebrare. Le due pratiche sopramenzionate sono solo un aspetto, perché gli amanti degli anime e dei manga potrebbero letteralmente partecipare a dei Festival che li catapulta nelle avventure dei personaggi più amati. Hyakki Yagyo finzione o realtà?
Il Momijigari è una delle pratiche protagoniste del periodo autunnale, consta nell’ammirare i paesaggi più belli della stagione. Nello specifico, con kanpūkai, seconda pratica più nota in Hokkaido, si passeggia in questi luoghi romantici in compagnia della persona amata. Ancora una volta il Giappone si conferma come meta perfetta per gli innamorati.
“Andare insieme a vedere le foglie” potrebbe essere un’attività dolce per far sentire speciale la persona amata, e perché no, anche i propri amici e familiari. L’amore e l’amicizia sono sentimenti sentiti nella cultura giapponese, soprattutto perché legati alla natura circostante. Il tempo si ferma quando si sta in compagnia dei propri affetti. Il Giappone in Autunno è la meta migliore per celebrare qualcosa che nei tempi moderni è spesso sottovalutato e sostituito alla velocità della routine quotidiana.
Kyoto è la città ideale per osservare il manto della superficie terrena cambiare le proprie sfumature. Il fenomeno si chiama koyo, ed indica letteralmente il cambiamento di colore delle foglie. Non solo ci si immerge in un luogo fermo nel tempo, ma lo si fa alle giuste temperature. Il turismo in questa fase dell’anno manifesta le migliori condizioni possibili. Il clima mite è una chicca che alleggerisce da qualsiasi preoccupazione climatica
Come se non bastasse il Festival di Kyoto, è un’occasione da non perdere. Lo Hyakki Yagyo è la festa dedicata alla “Parata Notturna dei Cento Demoni“. Chi ama gli anime e i manga avrà visto più volte i propri beniamini vestirsi da mostri, gli Yokai, demoni tipici della cultura nipponica. È nella strada principale, la Taishogun Shotengai, che si festeggia a inizio novembre, l’arrivo dei demoni in terra che di solito si è abituati a vedere in anime pionieri come Yū Yū Hakusho del ’90.
In autunno in Giappone si può andare letteralmente a caccia dei colori più caldi con la persona amata. Oppure indossare per i tradizionalisti il kimono, per i più casual gli yukata, insieme ai geta, ed essere pronti per cacciare anche i demoni! Non solo Kyoto. Sono perfette anche le province delle Regioni del Kanto, Chūbu e Kansai, che comprendono Tokyo, Osaka e Kanazawa.
Infine, bisogna segnare in agenda i luoghi per le tappe migliori per questa tipologia di viaggio. I templi di Kyoto, i parchi nazionali degli Hokkaido, i Monti Hachimantai, Lago Towada e Corrente Oirase, a Tohoku. Ovviamente Tokyo, i Cinque Laghi del Monte Fuji, Nikko, Oze, e il Giardino Kenrokuen, a Kanazawa.